Sport / Bergamo Città
Martedì 07 Gennaio 2014
Atalanta, bicchiere mezzo vuoto?
E’ al pari di quello mezzo pieno
Riteniamo sia molto difficile se non forse, addirittura, impossibile trovare, lungo la settimana, tifosi atalantini optare per il classico bicchiere mezzo pieno. La fresca batosta con il Milan, la vittoria che manca da un paio di mesi, l’ottava sconfitta esterna non inducono ad un sia pur cauto ottimismo.
Riteniamo sia molto difficile se non forse, addirittura, impossibile trovare, lungo la settimana, tifosi atalantini optare per il classico bicchiere mezzo pieno. La fresca batosta con il Milan, la vittoria che manca da un paio di mesi, l’ottava sconfitta esterna, le sette reti subite nelle ultime due gare e fermiamoci qui non inducono affatto ad una sia pur cauto ottimismo.
Di colpo, però, lo scenario cambia qualora anche se fugacemente si volge lo sguardo alla classifica che parla del palpabile vantaggio di quattro lunghezze sulla zona a rischio. In tal caso passare al bicchiere mezzo pieno diventa non poi così un paradosso.
Un tesoretto, insomma, che se custodito ad hoc nel corso del girone di ritorno consentirà al team di Stefano Colantuono di brindare al terzo anno consecutivo ad una permanenza in serie A priva di alcun patema d’animo.
E per capitalizzare adeguatamente il soddisfacente margine bisognerà, innanzitutto, approfittare del calendario che spedirà a Bergamo, domenica prossima, il fanalino di coda Catania. Avversaria in visibile ripresa sin che si vuole ma alla portata eccome. Se la si dovesse superare ci si affaccerà al ritorno con un bottino di 21 punti, ovvero coniugabile in pieno con il dichiarato obiettivo salvezza. Attenzione, però, a non considerare la sfida con i siciliani come una sorta di partita dell’anno, men che meno, da ultima spiaggia. Non lo sarà nemmeno, secondo noi, per la cenerentola del torneo figuriamoci per un’Atalanta che a rincorrerla, tra l’altro, ci sono pur sempre, cinque formazioni.
Ovvio che più punti si collezioneranno in tempi ragionevoli sarà tanto di guadagnato. Qui il pensiero va subito al dopo-Catania visto che, di nuovo, allo stadio Azzurri d’Italia arriverà il Cagliari, compagine che ci precede sì di due posti ma non da intimidirci oltre misura prima ancora di affrontarla. In conclusione, tornando al detto dei bicchieri mai come di questi tempi entrambi andrebbero collocati millimetricamente alla medesima altezza.
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