Atalanta,, tra assenze, sviste arbitrali e sfortuna: un «momentaccio»

È un momento no. La zona Champions è a rischio, l’assenza dei bomber titolari si fa sentire in modo evidente e alcune decisioni arbitrali e del Var sono apparse quantomeno discutibili.

È lo scenario emerso anche nella sfida persa a Firenze, la prima in trasferta di questa stagione. In campo al Franchi ci siamo trovati di fronte a una squadra che non è nemmeno lontana parente di quella targata Gasperini che siamo stati abituati a vedere e che ha entusiasmato non solo i tifosi di casa, ma l’intero movimento calcistico nazionale e straniero.

Fortunatamente ci sono ancora molte gare da giocare, ma intravvedere una speranza di miglioramento in tempi brevi appare poco razionale. Tanto più che nel prossimo match a Bergamo, lunedì 28 febbraio con la Sampdoria, Il Gasp avrà problemi anche in difesa: oltre a Palomino squalificato saranno fuori per squalifica anche Demiral e Djimsiti.

Tre forfait che costringeranno il mister a escogitare altre strategie tattiche per raggirare il problema. E prima del campionato ci attende il ritorno in Grecia per il passaggio di turno in Europa League. In quel caso almeno la difesa potrà essere al completo e le probabilità di superare il turno (considerato il 2-1 dell’andata) non sono obiettivamente poche. Tornare a Zingonia con il passaggio di turno sarebbe una vitale iniezione di fiducia.

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