Algeri: «Jonathan super, l’Italia rialza la testa»

LA TELEFONATA. Il ds bergamasco del Team Jayco AlUla analizza la tappa: «Bene Matthews per la classifica a punti».

Vittorio Algeri rientra nella cerchia degli ex professionisti che non hanno mai abbandonato il ciclismo tanto che a 70 anni rimane sulla breccia col Team Jayco AlUla di cui è direttore sportivo. Il lavoro per la squadra lo assorbe in officina nella sede varesina del team ma conta tuttavia di prendere posto sull’ammiraglia nella tappa orobica e successivamente seguire il Giro nell’ultima e decisiva settimana. Prima di esprimere un giudizio sulla tappa giustifica l’assenza del bergamasco Kevin Colleoni dal Giro. «Il nome di Kevin era in evidenza sull’agenda del nostro gruppo tecnico per prendere parte al Giro, purtroppo lui ha manifestato qualche difficoltà nell’ultima tappa del Giro di Sicilia e si è ritirato. La tappa non ha detto molto, è stata ordinaria: fuga, reazione del gruppo, controllo serrato negli ultimi km e quindi lo sprint. Noi puntavamo sull’australiano Michael Matthews ma con le due cadute avvenute la prima a meno di quattro chilometri dal traguardo, e la seconda sul viale d’arrivo, qualcuno dei velocisti ha preferito non rischiare. Matthews si è piazzato decimo per cui qualche punto l’ha raccolto e, considerato che corre il Giro con l’obiettivo di imporsi nella classifica a punti, è da ritenersi un buon inizio. Ho ammirato Jonathan Milan, ha una potenza incredibile e grazie al friulano anche il ciclismo italiano ha messo il naso alla finestra. Oltretutto Milan è stato con Consonni, Ganna, Lamon, Scartezzini, determinante nella conquista dell’oro nell’inseguimento a squadre alle ultime Olimpiadi».

Lunedì 8 maggio

Il Giro prosegue lunedì 8 maggio il suo corso, da Vasto a Melfi, e nonostante una duplice ascesa abbastanza abbordabile a una ventina di chilometri dal traguardo, potrebbero trovare spazio lo stesso Simone Consonni se avrà la collaborazione della squadra, Mattia Cattaneo è al servizio della maglia rosa di conseguenza gli sono vietate iniziative personali, qualche probabilità per Lorenzo Rota che ieri ha pagato 34” per via delle cadute che hanno spezzato il gruppo. Oltretutto al professionista di Sorisole si addice il finale di tappa.

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