AlbinoLeffe, folle rimonta: pari con l’Avellino 3-3

Folle, pazzesca rimonta. Folle, clamoroso cuore seriano, che evita di trasformare la serata del riscatto nel peggiore dei tonfi mettendoci le unghie, l’anima e quel tanto d’incoscienza, sotto di due gol e con un uomo in meno, dopo un infinito elenco di errori, in campo e in panchina, 90’ di pochissimo calcio e tanti, troppi errori. Alla fine il punticino è un pericolo scampato, ma resta un’occasione pantagruelica persa per riprendere il largo. Il sorriso è un mezzo ghigno, ma piuttosto di un calcio sui denti, vada per il punticino.

Senza gli acciaccati Del Prato e Gori, Gustinetti conferma il turnover: a destra Antonelli, al debutto dal 1’ in bluceleste, in mediana Poloni, in attacco Ferrari. Sarà fondamentale far girar palla velocemente, aveva detto Gus alla vigilia, e in effetti i suoi partono col piglio giusto. Ma le sensazioni buone evaporano dopo una decina di minuti. Il tempo di una combinazione Antonelli-Cellini (8’), col bomber anticipato in extremis, e l’Avellino fa capire che sarà una serata di straordinaria sofferenza. Ci vuole il miglior Marchetti (12’) per disinnescare un contropiede al curaro della ditta Salgado-Pellicori (12’), ma il guaio per i nostri è che non è lampo isolato e la matassa s’ingarbuglia. Conteh e Gervasoni tengono alta la linea di difesa, Pellicori e Salgado aggrediscono e ripartono a razzo, il centrocampo bluceleste, mal messo in fase difensiva e poco aiutato dagli esterni, non cuce e soffre.

Così davanti l’impegno di Ferrari non basta e le occasioni sono tutta farina del contropiede irpino. Che dopo il fuorigioco dubbio di Nardini (17’) colpisce: gran cross da sinistra di Sestu, testata di Pellicori (32’) che svetta sulla difesa assonnata e 1-0 campano. Una combinazione avventurosa Cellini-Ferrari-Cellini e soprattutto un gran destro di Antonelli (42’) respinto da Gragnianiello, con Cellini anticipato su tap-in, è tutto quello che confeziona la banda di Gustinetti nei peggiori 45’ della stagione. E nel finale di tempo è solo la mira sbilenca di Nardini a evitare ai nostri la seconda mazzata.

Con Cristiano non pervenuto e con lui mezza squadra, all’intervallo ti aspetti una rivoluzione. Invece il tecnico si limita a invertire gli esterni, ma la mossa è acqua fresca e l’Avellino riprende a pungere. Ma a quel punto comincia a «pungere» male anche l’arbitro Palanca, che prima ignora una sospetta spintarella di Perico a Sestu (2’) in area seriana, poi concede il penalty ai nostri per il netto contatto Gragnaniello-Cellini, smarcato in area da Ferrari. Cellini fa 1-1 (5’) e pensi che ora la partita cambi faccia. In effetti è così, ma l’accelerazione giusta la pianta l’Avellino con l’incontenibile due contropiedistico Salgado-Pellicori. Che nel giro di 4’ piazza il micidiale uno-due: il cileno staffila sul palo interno di Marchetti (9’) dopo pastrocchio omerico di Cristiano (tacco in uscita sulla propria trequarti); l’ariete irpino approfitta di un pastrocchio-bis di Conteh e piazza il 3-1.

Gara chiusa, anche perché nel frattempo Gervasoni si becca il secondo giallo e lascia i seriani in 10. Gustinetti s’inventa un 3-4-2, con Cristiano pendolo a sinistra, poi mette Madonna e Ruopolo per Antonelli e Ferrari e quando sembra tutto perduto il folle cuore seriano batte due colpi. Ruopolo (24’) devia in fondo al sacco un tiro-cross di Perico, l’Avellino barcolla, e lo stesso Ruopolo (28’) lo stende smarcando Cellini: tocco sotto e 3-3. Visto il nonsense, i seriani ora vorrebbero anche vincere, ma l’Avellino resiste, Pantana continua a fischiare a casaccio, Perico si fa cacciare per doppio giallo. Si finisce in nove, altrimenti non sarebbe «follia». Ora urge ritrovare logica e gioco.
ALBINOLEFFE 3
AVELLINO 3
RETI: 32’ pt Pellicori, 5’ st su rigore Cellini, 9’ st Salgado, 13’ st Pellicori, 24’ st Ruopolo, 28’ st Cellini.

ALBINOLEFFE (4-4-2): Marchetti; Perico, Gervasoni, Conteh, Peluso; Antonelli (20’ st Madonna), Poloni, Carobbio, Cristiano; Cellini (36’ st Colacone), Ferrari (20’ st Ruopolo). In panchina: Coser, Foglio, Previtali, Bonazzi. All. Gustinetti.
AVELLINO (4-4-2): Gragnaniello; Carbone, Maietta, Mengoni, Sirignano; Nardini (22’ st Anastasi), Porcari, Di Cecco, Sestu; Pellicori (27’ st Paonessa), Salgado (38’ st Kenesei). In panchina: Pantanelli, Corallo, Conticchio, De Angelis. All. Calori.
ARBITRO: Palanca di Roma (Conti, Marzaloni; Russo).
NOTE: espulsi al 14’ st Gervasoni e al 48’ st Perico, entrambi per doppia ammonizione. Spettatori 2.556, incasso 9.678 euro (abbonati 2.286, quota 4.759). Ammoniti Conteh, Poloni, Pellicori, Carbone. Angoli 4-6. Recupero 2’+4’.

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