Affare Makinwa, ora si gioca a poker

Atalanta, Genoa, Inter e Palermo sono in ballo per il nigeriano, ma i siciliani restano in pole position Derby milanese per Motta, mentre Lazzari e Montolivo potrebbero restare. Mister Rossi verso Lecce

L’affare Makinwa è diventato un affare a quattro. In ballo Atalanta e Genoa, proprietarie al 50% del cartellino, Palermo e Inter, cioè le due maggiori pretendenti. E si sa, le trattative sono difficili quando gli interlocutori sono due, figuriamoci quando sono addirittura quattro. Mettiamoci poi che il Genoa in questo momento è concentrato solo sul finale del suo campionato e prima di fare mercato vorrebbe conoscere la categoria d’appartenenza nella prossima stagione, ed ecco che il quadro è completo.

Di certo c’è che il Palermo in questi giorni si è fatto prepotentemente avanti, facendo proposte concrete e molto interessanti. Ma contemporaneamente anche l’Inter sta facendo le sue mosse. Il tutto mentre Atalanta e Genoa ancora si devono vedere per definire bene le strategie. Ai nerazzurri, ad esempio, non dispiacerebbe rilevare l’intero cartellino del nigeriano, così da poter condurre la trattativa in prima persona. La valutazione che le due società danno al cartellino di Makinwa intanto è ancora alta rispetto alle offerte pervenute: sia per l’Atalanta, sia per il Genoa, il prezzo di partenza parte da 5 milioni di euro.

Ma a seconda dell’acquirente, cambiano le strategie. L’Atalanta, ad esempio, dall’Inter vorrebbe solo soldi, non avendo individuato contropartite tecniche che possano soddisfare le esigenze dei bergamaschi. L’Atalanta ha seguito per tutto l’anno il giovane difensore (classe 1985) Della Fiore , in prestito allo Spezia, ma non è il rinforzo sperato. Dunque solo cash. Ma l’Inter dalla sua avrebbe già il sì di Makinwa che è chiaramente allettato dalla possibilità di giocare di nuovo con il suo grande amico Martins.

Il Palermo, dal canto suo, ha giocatori che possono interessare all’Atalanta. Ieri mattina c’è stato un nuovo contatto tra i dirigenti orobici e il ds rosanero Rino Foschi. «Sono a Bergamo solo per valutare le situazioni di due nostri giocatori, Adriano e Budan , per capire quali intenzioni ha l’Atalanta. Ma non abbiamo parlato di Makinwa» ha precisato lo stesso Foschi. Un chiaro tentativo di depistaggio. Di Makinwa hanno parlato anche a lungo. Soldi più le comproprietà di Budan e Adriano, più eventualmente l’inserimento di qualche altra contropartita tecnica come Raimondi , Possanzini , Masiello e Pepe . Foschi comunque non ha mentito quando ha dichiarato di essere qui per Adriano e Budan. Il Palermo infatti vuole capire le intenzioni dell’Atalanta per programmare altri giri di mercato. Lo ha lasciato intendere a un sito internet lo stesso presidente rosanero Maurizio Zamparini che si è detto pronto a girare al Napoli, in caso di promozione in serie B, alcuni giocatori tra cui Budan, Adriano e Masiello. Ma per il croato e il brasiliano l’Atalanta ha il diritto di riscatto della metà e lo farà valere.

Intanto l’Inter segue sempre con attenzione Marco Motta . Ma sul terzino lecchese nelle ultime ore è tornato con forza il Milan. La sconfitta nella finale di Champions ha evidenziato la necessità di ringiovanire soprattutto il reparto arretrato. Il Milan ha capito che potrà contare su Cafù ancora per un anno, poi il brasiliano avrà 36 primavere e non darà più garanzie. In Italia i possibili sostituti sono Oddo e appunto Motta che ha dalla sua l’età e il gradimento di Cesare Maldini.

Dunque si profila un derby Milan-Inter per Motta che in ogni caso, anche di cessione, potrebbe restare per un altro anno (in prestito o in comproprietà) a Bergamo. E crescono anche le possibilità che Riccardo Montolivo resti per un altro anno a Bergamo, così come Andrea Lazzari (ma attenzione a Samp, Fiorentina e Palermo).

Per Cesare Natali , oltre alla Lazio, restano in piedi le ipotesi Fiorentina e Bologna, ma tutto dipenderà da come finiranno la stagione. Alla finestra ci sarebbe anche la Samp che però punta soprattutto a Gigi Sala come rinforzo d’esperienza e qualità della sua difesa.

L’ALLENATORE

Lunedì Delio Rossi darà una risposta a Ruggeri: se, come probabile, dirà addio, l’ipotesi più accreditata è il ritorno a Lecce, anche se dovrà vincere la concorrenza di Silvio Baldini e Giancarlo Camolese.

(27/05/2005)

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