Accordo tra Sampdoria e Montella
Si tratta la clausola rescissoria viola

Raggiunta tra la Sampdoria e Vincenzo Montella l’intesa economica per portare l’ex Aeroplanino sulla panchina blucerchiata al posto di Walter Zenga. Montella potrebbe firmare fino al 2017.

Il ds della Samp, Carlo Osti, incontrerà martedì 10 novembre i dirigenti della Viola per discutere della clausola rescissoria di 5 milioni di euro prevista dal contratto che lega Montella alla squadra toscana.

Che siano già stati scritti i titoli di coda per il film che ha avuto protagonista Walter Zenga alla Samp ancora non è dato ufficialmente di sapere. Ma che il tecnico sia a fortissimo rischio esonero, dopo la figuraccia blucerchiata rimediata domenica sera al Ferraris contro una grande Fiorentina, sembra certo. Prima delle indiscrezioni dell’ultima ora, dal vertice romano tra il presidente Massimo Ferrero, l’avvocato Antonio Romei e il ds Carlo Osti non era trapelato molto se non che la società fosse essere particolarmente irritata dalla fulminea partenza di Zenga per il Dubai dove si trova la sua famiglia.

Sono ore caldissime per la società genovese. Per l’ex portiere dell’Inter, invece, non è successo niente di che. «Il viaggio era stato concordato con la società» ha fatto sapere mister Z. Che ha respinto al mittente tutte le ipotesi sollevate dai siti specializzati sull’equazione partitaccia =viaggio = esonero. Tra Zenga e il pubblico blucerchiato non è mai nato il feeling, forse per il passo falso nei preliminari di Europa League e quei quattro gol presi in casa dal modesto Vojvodina o forse perché dopo Mihajlovic i tifosi s’aspettavano qualche blasone in più.

Fatto sta che ieri sera i fischi che hanno accolto Zenga all’inizio della partita sono stati nulla confronto a quelli che il tecnico s’è beccato alla fine della gara. E nel tunnel che porta dalla tribuna agli spogliatoi si narra che un arrabbiatissimo presidente sia stato accolto dal coro «mandalo via, Ferrero mandalo via». A chi eccepisce che la Samp, a 16 punti, non se la passa poi male, le cifre obiettano il contrario: è vero che la classifica resta ancora discreta, ma due punti nelle ultime tre giornate e la sola vittoria negli ultimi sette turni qualche domanda la scatenano.

E il clima peggiora sempre più. Tanto che c’è chi attribuisce la frase di Cassano sussurrata a Pepito Rossi nelle more di Samp-Fiorentina («Come sto? Ti devo dire la verità? Una m...») a mancanza di serenità in casa Samp. Molte delle domande che circolano in queste ore potrebbero esser risolte dal ritorno sulla panchina di Montella, peraltro costosissima ossessione di Ferrero, mentre hanno perso quota le alternative Delneri, ex mister atalantino e blucerchiato, e Corini.

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