«A Verona più difficile che col Milan»
Ma Atalanta che vince non si cambia

Squadra che vince non si cambia. Se poi la vittoria è arrivata a San Siro contro il Milan, persino ovvio che Stefano Colantuono confermi l’undici sceso in campo contro i rossoneri per la trasferta di domenica 25 gennaio a Verona, sponda Hellas.

«Sarebbe da matti cambiare uomini dopo quello che hanno fatto a Milano» spiega il mister nerazzurro. Quindi Zappacosta esterno destro alto, come con il Chievo e il Milan. Il solo dubbio riguarda però Benalouane, ancora febbricitante, come Spinazzola: se non ce la farà, al suo posto rientra Bellini, che ha finito di scontare la giornata di squalifica per la doppia ammonizione rimediata con il Chievo. «A Firenze in Coppa Italia ha giocato da centrale e non da terzino, quindi c’è stato meno dispendio di energia da parte sua» spiega Colantuono.

Che però ammonisce i suoi: «La partita di Verona è più difficile di quella di Milano: il nostro momento è sicuramente positivo e dobbiamo sfruttarlo al massimo, anche perché dopo ci aspettano le grandi. Con le quali non è però detto che non faremo punti». E sul mercato rilancia la palla nel campo altrui: «Chiuso? Non dipende solo da noi», ricordando il caso Bonaventura e facendo così intravedere la possibilità di qualche cessione last minute. «Emanuelson lo utilizzerò a centrocampo, e abbiamo ritrovato anche Masiello. L’ho trovate bene, pronto e bene allenato. E ho visto bene anche Gomez, si sta avvicinando al giocatore che abbiamo voluto».

Del Verona, ovviamente «occhio a Toni, pericoloso perché giocatore d’esperienza che sta facendo un grande lavoro». Ma anche all’argentino Saviola «che messo come seconda punta può essere fastidioso».

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