A Cagliari il miglior attacco sfida la miglior difesa Tra AlbinoLeffe e Bari è spareggio salvezza

CAGLIARI - ATALANTA

La miglior difesa del campionato, ma con tre titolari su quattro fuori, sul campo della squadra con il miglior attacco della serie cadetta. Cagliari-Atalanta, al Sant’Elia (ore 15) oppone probabilmente le due formazioni con il maggior potenziale della serie B. Le due squadre più forti se si considerano il gioco (Atalanta) e il tasso tecnico individuale (Cagliari). Rossoblù e nerazzurri sono formazioni speculari, entrambe giocano con la linea difensiva a quattro, con tre centrocampisti, con tre uomini d’attacco. Le differenze sono nelle caratteristiche del centrale di centrocampo dato che Mingazzini è un interditore mentre il suo dirimpettaio Brambilla è un regista (come Bernardini) e nello schieramento offensivo: il Cagliari ha due attaccanti larghi, Esposito e Suazo, e Zola trequartista che parte da posizione centrale e svaria, l’Atalanta ha un centravanti, Pazzini o Saudati, e Gautieri e Montolivo a sostegno. Decisivo sarà anche il confronto tra il potenziale offensivo del Cagliari e una retroguardia con uno solo dei titolari dei tempi d’oro: Gonnella. Gli altri tre non ci saranno: Innocenti è in panchina per scelta tecnica, Lorenzi influenzato, Bellini squalificato.

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ALBINOLEFFE - BARI

Per la prima volta dall’inizio del campionato, davanti all’AlbinoLeffe si prospetta uno scontro dal marcato sapore di spareggio, nel quale c’è un solo risultato favorevole. A nessuno sfugge, infatti, che un pareggio contro il Bari equivarrebbe a una mezza sconfitta. L’AlbinoLeffe non può permettersi di concedere punti alle dirette avversarie del fondoclassifica. Se non è un’ultima spiaggia, insomma, questo scontro col Bari ne ha tutte le sembianze. Lo stesso discorso vale per la squadra pugliese, che affianca il Como al penultimo posto della classifica. Per mister Gustinetti (nella foto) sarà fondamentale la scelta degli uomini, dopo che le recenti uscite hanno evidenziato in più di un elemento uno scadimento di condizione. Non è che il tecnico disponga di una rosa ampia in cui pescare, ma nell’organico non mancano valide alternative per dare fiato a chi ha tirato la carriola fino ad oggi e comincia a mostrarne i segni. Da qui l’orientamento a privilegiare Testini in luogo dell’affaticato Bonazzi e il portiere Gritti al posto di Acerbis. Importante il ritorno di Carobbio, eroe del successo dell’andata.

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Serie B: la 6ª di ritorno e la classifica

(28/02/2004)

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