Antonio Conte è mister felicità
«Stiamo diventando squadra»

Seconda vittoria consecutiva e l'Atalanta di Antonio Conte si porta abbondantemente fuori dalla zona retrocessione. Dopo l'impresa di Udine, i nerazzurri vincono ancora per 3-1 centrando il primo successo casalingo della stagione.

«Siamo contenti perché stiamo ottenendo risultati in una situazione di piena emergenza - spiega Conte -, sta rispondendo alla grande il gruppo, stiamo diventando squadra e questo è veramente importante».

Il Parma, anche sotto di due gol, ha sempre creduto nella rimonta ed era anche rientrato in partita segnando il 2-1 con Paloschi, subito dopo una clamorosa palla-gol del 3-0 fallita da Tiribocchi e Doni. «Eravamo già in campo a festeggiare, sulla traversa di Tiribocchi ho avuto l'impressione del gol - spiega Conte -. Mi dispiace per Cristiano Doni che poi, sulla respinta, meritava il gol. Gli avrebbe dato morale, vuol dire che ci proverà mercoledì a Livorno».

Sul 2-0 di Tiribocchi, Conte ha mimato il colpo di testa vincente del «Tir». «Sono situazioni tattiche che si provano tante volte in allenamento, ho accompagno Tiribocchi al gol, ma questo - spiega il tecnico nerazzurro - perché da parte mia c'è grande partecipazione, mi sono trovato catapultato in questa situazione e in poco tempo si è creato un rapporto molto forte con i giocatori e con tutto l'ambiente».

La sua Atalanta ha battuto il Parma, neopromosso come il suo Bari, emiliani e pugliesi sono al quinto posto a quota 14 punti. «Stanno facendo un ottimo campionato - spiega Conte -, sono contento per il Bari, sono stato un anno e mezzo lì, vivendo intensamente quella esperienza. Auguro ogni bene al Bari con tutto il cuore».

C'è anche un retroscena nelle vittorie di questa Atalanta targata Antonio Conte. In questo caso niente schemi nè duri allenamenti, solo puro svago e buoni film. «È vero al sabato andiamo al cinema, questa è una mia vecchia abitudine - spiega Conte -. Lascio scegliere ai giocatori, chiedo se vogliono vedere l'anticipo serale o se preferiscono andare al cinema, per due volte abbiamo scelto la seconda opzione ed è andata bene. Non vogliamo essere scaramantici, ma...».