Conte: «Lippi rimane un maestro
Cassano? Il discorso non è chiuso»

Lippi, la Nazionale, Cassano. Stavolta le parole di Antonio Conte non sono per l'Atalanta. Il mister nerazzurro ai microfoni di Sky Tg 24, commenta le esternazioni del suo ex allenatore dopo la rocambolesca vittoria di ieri a Parma contro Cipro. «Lippi per me rimane comunque un maestro, lo conosco molto bene, con lui ho vinto tutto. Il suo sfogo ci può anche stare - spiega Conte -, ha ricordato una cosa molto importante che spesso ci si dimentica, questa è una squadra che ha vinto il Mondiale e che andrà in Sudafrica per difendere il titolo. Quattro anni fa erano tutti eroi e tutti grandi, adesso solo per la mancata convocazione di qualche giocatore, si incrina il rapporto con gli azzurri. La Nazionale è in buone mani e sono convito che faranno un grande torneo».

Ieri parte del pubblico di Parma, soprattutto sullo 0-2, ha invocato a gran voce il nome di Antonio Cassano, il grande escluso di questa Nazionale. «Questa insistenza su Cassano potrebbe indispettirlo - spiega Conte -, ma non credo assolutamente che non lo convochi per questo, lui basa molto le sue fortune sul gruppo, sui valori che riesce a dare alla squadra e proprio per questo si è vinto il Mondiale. Lippi ha le sue regole, ma non credo che quello di Cassano sia un discorso chiuso. Il ct valuterà pro e contro, per me metterlo in discussione è un peccato mortale, non dimentichiamo che 4 anni fa ha vinto il Mondiale».

Conte, che con Lippi ha anche litigato in un periodo del lungo rapporto di lavoro, spiega che i valori del ct sono «rispetto ed educazione nei confronti di tutti e nei confronti del lavoro, quando ci sono queste due cose si è già fatto un gran passo avanti nella costruzione della squadra».

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