Operazione risalita per la Comark
alla ricerca di un nuovo pivot

Che sofferenza, in questo inizio di regular season della A dilettanti, per i due lunghi della Comark, Degli Agosti (2,08 centimetri di altezza) e Zanella (2,05). Nell' ultima gara, a Bologna, nessuno dei due ha realizzato un solo canestro. Affidiamoci alle crude ma realistiche cifre: se la coppia di pivot trevigliese avesse totalizzato 8 punti (ipotizziamo pure la miseria di un paio di canestri ciascuno) la Comark sarebbe rientrata a casa dal PalaDoza emiliano con uno storico blitz.

Invece si ha un bel dire che la sconfitta con il lieve passivo di 7 lunghezze (72-65 il risultato finale) è da ritenere più che onorevole. Scomodando ancora i numeri, non c' è di che consolarsi ripensando a Bologna se diamo un occhio alla classifica visto che ci accorgiamo che capitan Reati (ottimo anche con la Fortitudo) e compagni sono a quota 2 con 3 team a punteggio pieno e con altrettanti che li precedono con una vittoria in più. In altre parole, pur tenendo conto che si sono disputati soltanto 3 turni, per la formazione di coach Simone Morandi è già tempo di innestare l'operazione-risalita. Tra l'altro nell'unica vittoria ottenuta al PalaFacchetti contro la non irresistibile Fidenza ci siamo imbattuti in una Comark che non ha saputo mascherare le risapute lacune emerse in precampionato. Citiamone una su tutte: la modesta potenzialità dei lunghi di ruolo.

A questo proposito diventa fisiologico ricordare il rendimento, nei due campionati precedenti, del pivottone Emanuele Rossi la cui mancata conferma (condivisibile per i più sotto l'aspetto economico) evidentemente, si sta facendo sentire in ogni sua sfumatura. Rimpiangerlo, adesso, non porterebbe ad alcun beneficio: altra cosa sarebbe se la dirigenza cominciasse a pensare in un intervento sul sempre o giu di li provvidenziale mercato di riparazione.

Arturo Zambaldo

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