Sollievo Doni: è solo una botta
Contro l'Udinese potrà giocare

La settimana è cominciata con due buone notizie e un lavoro da subito molto duro. Cominciamo dalla prima: soltanto una forte botta, dunque un sospiro di sollievo, per Cristiano Doni che a Udine, salvo sorprese, ci sarà. L’infortunio rimediato contro il Milan, che l’ha costretto tra l’altro a lasciare il campo nella ripresa, non è grave: gli esami effettuati ieri hanno evidenziato soltanto una forte contusione alla coscia destra, senza lesioni significative. E la sosta del campionato consentirà al capitano di smaltire la botta in tempo per la ripresa a Udine.

La seconda bella notizia è che Talamonti è tornato ad allenarsi in gruppo. Il difensore argentino ha dunque recuperato perfettamente dallo stiramento ai flessori della coscia destra rimediato a Bari, il 20 settembre, e alla ripresa del campionato potrà essere schierato da Conte al centro della difesa. Visto l’infortunio di Bianco, il recupero dell’argentino diventa a maggior ragione importantissimo.

Come preannunciato, Conte sta sfruttando al massimo questa sosta. Martedì le due sedute sono servite per eseguire dei test fisici: al mattino per valutare la capacità propiocettiva delle articolazioni del ginocchio e della caviglia, mentre nel pomeriggio per valutare la resistenza allo sforzo, il cosiddetto test di Leger meglio conosciuto come yo-yo test.

Bel gesto, intanto, di Garics che ha deciso di rinunciare alla convocazione dell’Austria per rimanere ad allenarsi a Zingonia. Il terzino, visto il cambio di allenatore, ha ritenuto opportuno non perdere queste due settimane di allenamenti con Conte. L’Austria, comunque, è già quasi fuori dai Mondiali. L’unico atalantino via con le nazionali è Radovanovic che con l’Under 21 serba affronterà Cipro e Croazia (tornerà solo il 14).

De Ascentis, intanto, continua ad allenarsi a Zingonia e resta sotto osservazione di Conte e della società per un possibile ingaggio. Oggi ancora due sedute a porte chiuse.

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