Sport / Bergamo Città
Giovedì 01 Ottobre 2009
Volley: ItalFoppa, sesta vittoria
Sabato semifinale con la Germania
L’Italia, con il trio della Foppa Lo Bianco-Del Core-Piccinini titolare, conclude la fase eliminatoria del campionato europeo con l’ennesima vittoria per 3-0, la quinta su sei gare (la sesta è stata una vittoria per 3-1 sulla Francia). Questa volta la vittima è la Serbia.
ITALIA-SERBIA 3-0
Parziali: 25-19, 25-18, 25-22.
ITALIA: Gioli 15, Lo Bianco 4, Del Core 6, Barazza 9, Aguero 13, Piccinini 10. Libero: Cardullo. Arrighetti, Ortolani. Non entrate: Rondon, Bosetti, Secolo. All. Barbolini.
SERBIA: Nikolic 9, Rasic 9, Derisilo 10, Molnar 6, Veljkovic 7, Ognjenovic 4. Libero: Popovic. Majstorovic, Vesovic. Non entrate: Brakocevic, Antonijevic, Krsmanovic. All. Terzic.
ARBITRI: Grieder (Sui) e Rodriguez (Esp).
NOTE: spettatori 4.100. Durata set: 20', 22', 24'. Italia: bs 7, bv 1, mv 12, e 7. Serbia: bs 7, bv 1, mv 10, e 11.
L’Italia, con il trio della Foppa Lo Bianco-Del Core-Piccinini titolare, conclude la fase eliminatoria del campionato europeo con l’ennesima vittoria per 3-0, la quinta su sei gare (la sesta è stata una vittoria per 3-1 sulla Francia). Questa volta la vittima è la Serbia, che lascia sul campo anche la chance di continuare a sperare in un podio.
L’Italia aveva già la qualificazione e il primo posto in tasca da mercoledì, ma chi si attendeva turnover e poca concentrazione in campo, conosce poco Massimo Barbolini: lui dalle sue squadre vuole sempre il massimo in qualunque sfida, figuriamoci nell’ambito di una rassegna continentale, quando l’aspetto psicologico ha la stessa importanza di quello fisico e tecnico.
L’Italia è scesa in campo con la formazione migliore e ha giocato al massimo delle sue possibilità. La Serbia ha cercato di controbattere, ha fatto la sua onesta gara, ma è uscita dal campo sconfitta in maniera netta e indiscutibile. «Il rendimento della mia squadra non mi stupisce - ha spiegato il ct tricolore, senza voler fare il presuntuoso - ma mi rende molto felice. Durante queste sei partite abbiamo giocato quasi sempre bene, male in alcune limitate occasioni, ma la mentalità giusta non è mai mancata. Avevo chiesto alla squadra di giocare con intensità e senza cali di tensione. Credo che il campo in questo ci ha confortato».
La squadra azzurra ha fatto vedere tutto il suo repertorio, grandi difese, favorite da un muro efficace, battute incisive, grande varietà di attacchi. Insomma se doveva essere un test sulla condizione di salute del gruppo è stato superato a pieni voti.
L’Italia è pronta per la fase decisiva dell’Europeo. Le azzurre salutano Katowice, in serata si trasferiscono a Lodz dove sabato e domenica si giocheranno semifinali e finali. L'avverrsaria dell'Italia in semifinale sarà la Germania (ore 20), prima si sfideranno Olanda e Polonia (ore 17).
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