Chi alla ripresa degli allenamenti settimanali si aspettava un Gregucci accigliato o nervoso è rimasto, evidentemente, deluso. Nella consueta conferenza stampa del martedì, a Zingonia, il tecnico pugliese si è presentato sereno, tranquillo e oltremodo fiducioso sul prossimo futuro del team atalantino. " Le difficoltà - ha subito precisato - anzicchè abbattermi mi esaltano. Al tempo, la mia, non vuol essere una provocazione ne tantomeno una recita a soggetto. Con ciò non intendo assolutamente sottovalutare l' attuale situazione ma la mia serenità trova conferma in una ponderata analisi sul cammino sin qui percorso dalla squadra ". Che Gregucci sia "carico" sotto ogni punto di vista l' hanno confermato le successive dichiarazioni " Come allenatore - ha detto - sono convinto che domenica a Bari non usciremo dal campo ancora digiuni in fatto di gol. Del resto anche contro la Sampdoria ci siamo andati assai vicini visto i due pali interni colpiti nel finale, in rapida successione da Valdes e da Tiribocchi. A questo punto dobbiamo sbloccarci psicologicamente e vedrete che poi tutto risulterà più facile". Dopodichè Gregucci ha voluto evidenziare la buona prestazione dell' ex reggino Ceravolo, che ha esordito con la maglia nerazzurro in un ruolo, tra l' altro, pressoché inedito " Ceravolo ha disputato un fior di partita mettendo da parte sin dai primi minuti della gara quello stato emozionale giustificabile per un giovane che si presentava davanti al suo nuovo pubblico". Dalle parole del mister atalantino si può, quindi, ipotizzare una sua conferma contro i "galletti" baresi, a quota 3 punti in classifica accumulati in altrettanti pareggi, uno dei quali conquistati a Milano contro la corazzata Inter. E, quanto a conferme e bocciature, anche se Gregucci non ha toccato l' argomento, non escluderemmo che, sempre a Bari, rispetto alle tre gare finora giocate, venga privilegiato dall' inizio Tiribocchi con Acquafresca in panchina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA