Sport / Bergamo Città
Venerdì 04 Settembre 2009
Pinotti rimane alla Columbia
«Pronto alla cronometro iridata»
Altro che Sky: contrariamente a quanto qualcuno aveva lasciato intendere, Marco Pinotti ha prolungato il contratto con la Columbia per un’altra stagione. Con il nascente gruppo Sky che, ha sede in Gran Bretagna, si è invece accordato (per il 2010 e 2011) il 25 enne di Barzana Morris Possoni, attuale compagno di squadra di Pinotti.
Il tre volte campione italiano della cronometro individuale Pinotti da lunedì 7 a domenica 13 settembre sarà in gara al Giro del Missouri; con il 33 enne di Osio Sotto ci sarà anche l’almennese Alessandro Vanotti, portacolori della Liquigas. L’obiettivo di Pinotti è tuttavia rivolto al mondiale a cronometro, in programma giovedì 24 settembre a Mendrisio, in Svizzera.
«Alle tante esperienze messe insieme in 11 anni da professionista (ha debuttato nel 1999 con Lampre Daikin, allora diretta dal bergamasco Pietro Algeri, ndr) - ha affermato Pinotti - aggiungo il Giro del Missouri. Mi darò da fare, come sempre, ma il mio obiettivo è rivolto al mondiale e alla cronometro di Mendrisio. Mi attendono avversari di grandissimo valore, per cui entrare nella classifica, non chiedetemi in quale posizione, rappresenta un onore. Sono chiamato a difendere la maglia azzurra e darò il massimo come ho sempre fatto. Oltretutto devo onorare la maglia tricolore, un dettaglio importante a cui tengo moltissimo».
Pinotti si è allenato intensamente e non lo nasconde. «Chi mi conosce sa che non affido nulla al caso. Mi sono dato da fare allenandomi sulle strade della provincia pur nelle difficoltà del traffico; talvolta, onde evitare rischi, sono ricorso al Velodromo di Dalmine. Come me l’altro giorno, ha girato sulla pista del velodromo anche Possoni, abbiamo macinato chilometri...».
Tanto impegno darà sicuramente i suoi frutti. «Pino», com’è chiamato nella famiglia ciclistica, corre dunque negli States, in Missouri, e inizia nel frattempo il conto alla rovescia proiettato su giovedì 24 settembre. Il giorno della cronometro iridata.
Renato Fossani
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