Gregucci torna all'Olimpico
tra l'emozione e nuovi moduli

Non nasconde l'emozione di tornare all'Olimpico questa volta su una panchina di Serie A e ipotizza già nuovi schemi per risolvere il problema Ferreira Pinto, infortunato da tempo. Mister Gregucci pensa al suo obiettivo primario: la prima partita di campionato che, il destinato vuole, è proprio contro la squadra a cui lui è più legato. Il suo debutto come allenatore in Serie A (se non contiamo le poche giornate al Lecce) sarà proprio contro la Lazio, la squadra per la quale ha giocato le sue principali stagioni (dal 1986 al ’93 è stato difensore dei biancocelesti, ndr). «Torno a casa - dice - e sono emozionato di rimettere piede all'Olimpico. Alla Lazio sono legato, non posso non ammetterlo, ma ora il pensiero e il mio lavoro è per Bergamo».

E già si parla di prime formazioni, con un'ipotesi di cambio di modulo per sostituire l'infortunato Ferreira Pinto: «La figura dell'esterno destro quale è Ferraira Pinto - commenta Gregucci - manca nella squadra e quindi sto pensando anche a un cambio di modulo, con tre centrocampisti anzichè quattro, e con Doni dietro». Ipotizzate anche due punte, anzichè una, con Acquafresca abbinato a Tiribocchi che, da romano purosangue, si ipotizza parecchio motivato nel match di domenica.

«Domenica si fa sul serio e sarà tutta un’altra musica - continua il mister -. La Lazio in questo momento ha grandi motivazioni ed entusiasmo, è nelle condizioni migliori e perciò metterà a dura prova la solidità della nostra squadra. Giocare la prima partita del campionato a Roma è difficile per tutti, sarà un avvio molto duro, ma sono consapevole di avere una formazione che ha concetti e comportamenti di squadra corretti».

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