Tiri liberi sul basket bergamasco
Comark, pianificazione o riscatto?
Ci ha messo in difficoltà il gruppo di tifosi della Comark alla domanda se la dirigenza intende programmare un nuovo ciclo oppure se è orientata verso un immediato riscatto (puntare cioè, da subito, al salto di categoria, venuto clamorosamente meno nei playoff di maggio). In effetti, sino a questo momento, la società nelle dichiarazioni ufficiali parla genericamente di squadra competitiva senza mai pronunciare la parola "promozione".
Assai meno generici, come si ricorderà, furono il presidente Piervincenzo Mazza, il vice Gianfranco Testa e il consigliere Enzo Locatelli quando tre estati or sono durante la presentazione dell' allora nuovo sponsor Intertrasport annunciarono fuori dai denti che l' obiettivo sarebbe stato il salto in Legadue entro un triennio.
Per tornare alla specifica richiesta dei supporter non ci rimane, in assenza di auspicabili messaggi più chiari da parte del sodalizio trevigliese, di rifugiarci in valutazioni tecniche sull'
organico a disposizione di coach Morandi. Che la rosa allestita, pressoché a tempo di record, sia di buon spessore è li da vedere. De Min, Minessi e Moruzzi, ingaggiati recentemente, garantiscono qualità e sufficienti dosi di impegno agonistico. Inoltre le conferme di Demartini, Zanella, Reati, Planezio e Da Ros vanno salutate in modo più che soddisfacente. Solo il parquet di gioco, però, emetterà l' inappellabile verdetto se il terzetto appena giunto nella Bassa saprà non far rimpiangere i pezzi da novanta Gamba, Guarino e Rossi e il non per nulla trascurabile Raschi.
Sarà, con ogni probabilità, questa sentenza a svelarci se i responsabili Comark avranno allestito un team che ci porterà in pochi mesi a festeggiare l' ingresso in Legadue oppure se dovremo ancora consolarci all' idea di una ripetitiva "programmazione".
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