Consigli: «Contro la Svezia
non faremo nessun calcolo»

«Contro la Svezia non potremo fare troppi calcoli, dovremo pensare alla vittoria». Queste le parole dell'atalantino Andrea Consigli, portiere della Nazionale Under 21, sul match che venerdì alle ore 16 vedrà impegnati gli azzurrini contro i padroni di casa scandinavi nella seconda partita dell'Europeo di categoria.

Consigli è stato l'eroe del primo match con la Serbia, quando con una sua parata prodigiosa ha salvato la porta azzurra. «Sono felice di esserci riuscito, quella parata è valsa un gol».

Vincere. E basta. L'Italia non ha altra scelta se vuole continuare il cammino nell'Europeo. Il pareggio con la Serbia ha complicato le cose, perché è presumibile che la squadra di Krcmarevic batta la Bielorussia (strapazzata all'esordio dalla Svezia) e questo obbliga gli azzurrini a vincere contro la Svezia padrona di casa per non doversi giocare tutto nell'ultima giornata. 

A Casiraghi però non interessa sapere cosa faranno gli altri, né impostare la partita sulla paura di ritrovarsi dietro la Serbia. Il ct vuole i tre punti a prescindere da tutto: «La partita contro la Svezia sarà decisiva. I miei ragazzi sono abituati alle pressioni, a sostenere le responsabilità, nessuno si è mai tirato indietro. Questa partita sarà l'ago della bilancia del nostro cammino nell'Europeo. Purtroppo, in un girone a quattro, è importante vincere la prima partita, per questo la seconda gara per noi è da dentro o fuori. E non voglio che si facciano calcoli, che si pensi al risultato dell'altro incontro, l'ho già detto ai ragazzi: la partita dobbiamo farla noi, pensando solo a noi stessi».

La Svezia è sulla carta meno temibile della Serbia ma ha dalla sua parte il considerevole vantaggio di giocare in casa: «Sicuramente dal punto di vista psicologico stanno meglio di noi, hanno meno pressioni, non devono vincere a tutti i costi. E poi giocheranno davanti al loro pubblico, ci sarà lo stadio esaurito e tutti a tifare per la Svezia. Ma queste sono cose che non devono preoccuparci, non ci dobbiamo neppure pensare. Sono rimasto molto contento di come la squadra ha giocato contro la Serbia, ci è mancato solo il gol: mi auguro che ripetano quella prestazione, che ci mettano lo stesso impegno e che, magari, siano più precisi davanti».

Nella gara d'esordio, infatti, ai miglioramenti nella fase difensiva hanno fatto da contraltare i rendimenti insoddisfacenti di Balotelli, Acquafresca e Giovinco e, più in generale, di tutta la squadra quando bisognava proporsi nella metà campo avversaria. «La Svezia è una squadra molto ordinata, forte fisicamente e difficile da scardinare, temibile soprattutto in attacco. Noi in questi due giorni abbiamo cercato di recuperare energie e non siamo inferiori a nessuno. È il momento di tirare fuori il carattere e noi ce lo abbiamo».

Le probabili formazioni
SVEZIA (4-3-3): 1 Dahlin; 2 Lustig, 3 Bjarsmyr, 4 Bengtsson, 5 Johansson; 13 Svensson, 18 Elm, 20 Bajrami; 7 Toivonen, 9 Berg, 19 Wernbloom. In panchina: 12 Hansson, 23 Nordfeldt, 6 Karlsson, 8 Landgren, 10 Avdic, 11 Soder, 14 Molins, 15 Harbuzi, 16 Bengtsson, 17 Olsson, 21 Ozkan, 22 Ekstrand. All. Soderberg.
ITALIA (4-3-3): 1 Consigli; 2 Motta, 3 Andreolli, 15 Bocchetti, 4 Criscito; 8 Marchisio, 21 Cigarini, 11 De Ceglie; 20 Balotelli, 9 Acquafresca, 10 Giovinco. A disp. 12 Sirigu, 6 Marzoratti, 13 Ranocchia, 14 F. Pisano, 5 Morosini, 7 Abate, 23 Dessena, 16 Candreva, 17 Poli, 18 Cerci, 19 Paloschi, 22 Seculin. All. Casiraghi
Arbitro: Chapron (Fra).

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