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Una brutta sconfitta. Una sconfitta che i ragazzi della SBS non hanno ancora digerito e difficilmente dimenticheranno. Cantù si è imposta con nove punti di scarto: 62-71 il finale, ma era stata la squadra di coach Tombolini a chiudere avanti di 8 la prima metà di partita (38 a 30 il parziale). “Nel primo tempo la squadra ha messo in campo quanto preparato e studiato in settimana -ha spiegato lo stesso coach-, nel secondo no. La squadra si è innervosita e di questo hanno approfittato i nostri avversari. Cantù è una buonissima squadra, ma siamo stati noi ad agevolare la loro vittoria”.
Un’analisi fredda e razionale di quanto accaduto sabato sera nella palestra di via dei Carpinoni. I parziali dei quattro quarti rispecchiano l’andamento dell’incontro: il primo a favore della SBS (23-15), il secondo in parità (15-15), nel terzo i bergamaschi non solo perdono gli otto punti di vantaggio Cantù si porta sul +3 per incrementare -portandolo a +9- il vantaggio nell’ultimo quarto (12-18). Tanta amarezza in casa SBS, certro non tutto è compromesso, ma adesso la strada verso la A1 si è complicata. Vincere avrebbe significato mantenere a +2 il vantaggio su Treviso e Castelvecchio e portare a +4 quello su Cantù.
Così invece capitan Calvi e compagni sono obbligati a vincere le ultime due di campionato e affidarsi alla fortuna sperando in qualche incidente altrui. Vincere contro Torino, e non dovrebbe essere difficile, ma soprattutto espugnare Treviso ovvero una diretta concorrente nella corsa promozione.
Andiamo con ordine: sabato nuovo impegno casalingo per la SBS che alle 20.30 ospiterà Torino nella palestra di via dei Carpinoni.
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