«Col biglietto ma niente stadio»
Cento tifosi chiedono risarcimento

Rispediti a casa nonostante si fossero presentati con il biglietto in mano, ora chiedono al Giudice di Pace il risarcimento delle spese sostenute per la trasferta. Sono i 105 tifosi atalantini che si erano recati a Cagliari per vedere la partita. Attraverso un comunicato stampa, il Direttivo Curva Nord Bergamo accusa di «approssimazione e superficialità le Autorità competenti (l'Osservatorio delle manifestazioni sportive, il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive e le prefetture)» e afferma che «l’incapacità del Cagliari Calcio e della Ticket one, la società che ha in gestione la vendita dei tagliandi dello stadio Sant’Elia, è ricaduta sui tifosi». Giornate intere di viaggio, ferie, centinaia di euro spesi, per poi vedersi impedito l’ingresso allo stadio, spiegano i tifosi lasciati a secco.
Questa la loro ricostruzione della vicenda. Martedì 3 febbraio l’Osservatorio delle manifestazioni sportive dispone il «blocco della vendita dei biglietti destinati alla tifoseria ospite», ovvero la chiusura del settore ospiti. «Nè sul sito del Cagliari Calcio né sulla stampa viene riportato che è vietata la vendita di biglietti ai non residenti in Sardegna». Venerdì 6 e sabato 7 nelle rivendite Ticket one in provincia di Bergamo (MediaWorld, Iper, Dentico dischi) vengono regolarmente messi in vendita i biglietti per la partita Cagliari-Atalanta, escluso il settore ospiti. Un centinaio di tifosi atalantini, documenti alla mano, provvede al regolare acquisto del tagliando di curva Sud. Domenica 8, 105 tifosi atalantini si presentano ai cancelli della curva Sud del Sant’Elia, muniti di biglietto: «Trenta di loro entrano regolarmente, poi, una volta all’interno, i responsabili delle Forze dell’Ordine si accorgono che non sono cagliaritani e impediscono così l’ingresso al resto del gruppo. A quel punto, anche i bergamaschi già in curva decidono di uscire».
Vano - aggiunge il Direttivo - ogni tipo di spiegazione. «Il gruppo di atalantini, tra numerosi attestati di solidarietà da parte della tifoseria cagliaritana con la quale da tempo esiste un rapporto di rispetto, resta così all’esterno del Sant’Elia ad "ascoltare" la partita. Di fronte a questi fatti, i tifosi hanno deciso di far valere i propri diritti». La Curva Nord ha dato mandato ai propri legali di presentare un esposto al Giudice di Pace nei confronti di Ticket One e Cagliari Calcio, responsabili diretti della vendita dei biglietti, per chiedere il rimborso oltre che dei 105 tagliandi, pari a 1.690 euro, anche delle spese di viaggio: circa 9.000 euro suddivise tra i 75 tifosi in auto e traghetto (circa 5.400 euro) e i 30 in aereo (circa 3.600 euro).

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