«Teremotata» sempre col botto
Podisti anche dalla Germania

Sono arrivati da Verona, Vicenza, Padova, Biella, Parma, Prato, Trento, dalla Val Gardena e da tante altre località del Nord Italia. Ma c'erano anche tre numerosi gruppi dalla Germania, oltre ai tanti bergamaschi, alla famosa «Teremotata».

Sono arrivati da Verona, Vicenza, Padova, Biella, Parma, Prato, Trento, dalla Val Gardena e da tante altre località del Nord Italia. Ma c'erano anche tre numerosi gruppi dalla Germania (Schwarzenbach e Norimberga), oltre ai tanti bergamaschi.

Un totale di circa settemila podisti ha partecipato domenica 27 ottobre alla rinomata «Teremotata» organizzata dal gruppo podistico «I Teremocc de Teren». Soddisfatto il presidente Alessandro Sorzi e tutti gli organizzatori, che da mesi stanno lavorando per la buona riuscita dell'evento che è stato anche favorito nella giornata di sabato da un sole splendente, con una grande partecipazione (oltre 300 persone) al pellegrinaggio da Terno a Sotto il Monte.

A garantire il controllo del territorio, in particolare delle auto lasciate dai podisti (l'anno scorso ci furono numerosi furti di oggetti lasciati in auto partecipanti) nelle aree di sosta, è stato il gruppo cinofilo dell'Unione nazionale dell'Arma dei carabinieri di Bonate Sopra. Un contributo importante anche dal Gruppo volontari dell'Associazione Carabinieri di Ponte San Pietro che ha lavorato nel centro storico di Terno per garantire la chiusura dell'area, regolando anche la viabilità della zona.

«Quest'anno abbiamo avuto anche la presenza del presidente dei gruppi podistici della Franconia, in Germania, che sono circa un centinaio: intende creare una sorta di gemellaggio con quelli italiani, tra cui il nostro di Terno – spiega Alessandro Sorzi –. Molto partecipati, sabato, il percorso circolare al mattino, e il pellegrinaggio a Sotto il Monte nel pomeriggio, in occasione del 55° anniversario dell'elezione di Papa Giovanni XXIII».

Un altro momento particolare inserito nella manifestazione della «Teremotata» è stata la consegna del premio Papa Giovanni, promosso da Promoisola, a quattro gruppi ecologici «che grazie al loro lavoro mantengono puliti i sentieri del monte Canto», ha rimarcato il presidente di Promoisola Silvano Ravasio.

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