Remer, perdere a Matera
rientrava nella logica

E' da far rientrare nella logica più cristallina la prima battuta d'arresto della Remer a Matera. A meno che, d'improvviso, si ritenga il team orobico candidato al salto nella seconda divisione nazionale. E' l'organico, confezionato in estate, a frenare sul nascere certi voli pindarici.

E' da far rientrare nella logica più cristallina la prima battuta d'arresto della Remer a Matera. A meno che, d'improvviso, si ritenga il team orobico candidato al salto nella seconda divisione nazionale. E' l'organico, confezionato in estate, a frenare sul nascere certi voli pindarici. Parlandoci chiaro questa Remer è orfana quanto meno di un' altra pedina chiave.

Idetifichiamola in un secondo straniero o rimanendo da noi di un Reati di buona e irreversibile memoria. Già questo avvio di campionato sta dando ampia ragione al direttore sportivo Massimo Gritti (alter ego del generale manager Euclide Insogna) il quale già in tempi non sospetti indicò la Remer in grado di puntare al quarto posto, né di più né di meno. Provate ad esempio immaginare un altro giocatore statunitense di valore a fianco di un Gadson che sta mantenendo le attese sino in fondo. Un nuovo innesto ipotetico, cioè, che garantisca all'incirca una quindicina di punti di media a partita.

Allora sì che anche da Matera, contro una formazione di alto spessore, si sarebbe rientrati con la terza vittoria di fila. Fermo restando che, tassello mancante a parte per ambire a traguardi super , grazie alla premiata copia Marino-Rossi, all'ormai pressochè insostituibile Ihadioha e al citato Gadson siamo di fronte ad una Remer che ci regalerà, sicuramnte e comunque, parecchie soddisfazioni.

VIVIGAS E COMARK PUNTI PREZIOSI
Brindiamo ai preziosi successi di Vivigas Costa Volpino (quarta serie) e Comark Virtus (quinta) entrambe in ritardo di un paio di lunghezze dalle rispettive capoliste. Ma mentre per il team dell'Alto Sebino l'obiettivo da centrare sono i playoff, per quello cittadino fallire la promozione diretta farebbe arricciare non poco il naso. Ha un bel dire, parte della dirigenza, che si accontenterebbe di giocarsi il dichiarato salto in divisione B anche nei pur rischiosi spareggi post regular season ma allora era indispensabile investire sull'”americano” Masper e mettiamoci anche sul più che valido Bernardi?

Arturo Zambaldo

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