Yepes, eroe della Nazionale:
«Carica in più per l'Atalanta»

Il difensore colombiano Mario Yepes è tornato a Zingonia con il Mondiale in tasca da testa di serie e la doppietta nell'ultimo match ai danni del Paraguay, dopo aver già guadagnato la qualificazione contro il Cile di Carmona nella sfida precedente.

Il difensore colombiano Mario Yepes è tornato a Zingonia con il Mondiale in tasca da testa di serie e la doppietta nell'ultimo match ai danni del Paraguay, dopo aver già guadagnato la qualificazione contro il Cile di Carmona nella sfida precedente.

Per l'ex milanista, capitano della Colombia, è una gioia enorme e in patria i festeggiamenti sono già iniziati. «È stata una trasferta piena di emozioni, non solo l'ultima partita, ma anche la prima, quella in cui ci siamo qualificati, poi era importante vincere per arrivare più alti nel ranking Fifa per essere testa di serie».

«Abbiamo fatto un grande girone di qualificazione, abbiamo meritato il Mondiale, speriamo di migliorare e arrivare al massimo alla competizione. Nel River e a Parigi avevo già fatto una doppietta. Adesso tutti i miei compagni tifano l'Atalanta e la seguono. I gol sono per la mia famiglia che ha resistito alle mie trasferte con la Nazionale: questi momenti felici non succedono tutti i giorni e il pensiero va a loro».

Rimanendo in ambito internazionale per Yepes i prossimi mesi saranno decisivi in vista del Mondiale e al momento non sembra intenzionato a mollare la magia della sua Nazione nel futuro prossimo, ma sicuramente non sarà in campo per le qualificazioni ai Mondiali del 2018.

«Contro il Cile è stata una partita strana, nel primo tempo ci hanno messo difficoltà, mi è dispiaciuto per l'espulsione di Carmona: meno male che si è fatto squalificare prima del Mondiale. In Colombia c'è grande entusiasmo, la gente è felice per questo momento della Nazionale: dobbiamo fare bene per loro. Sicuramente queste sono state le ultime partite della mia carriera di qualificazione con la maglia della nazionale. Nessuno ha la garanzia di esserci al Mondiale, bisogna vedere come ci si arriva: naturalmente farò di tutto per esserci».

Adesso il difensore ex Chievo e Milan si ributta sul campionato dopo la sosta, elogiando il tifo dei sostenitori bergamaschi, la sorpresa più bella dal giorno del suo arrivo in città. «Sono un po' stanco per il viaggio, ma sono a disposizione, senza alcun problema particolare. C'è entusiasmo e voglia di continuare a fare bene, è servita questa continuità e la sosta dà maggior forza per correggere quello che non è andato bene».

«I tifosi sono vicini alla squadra, lo avevo già notato quando venivo a giocare qui: ci stanno vicini e ci danno sostegno, questo mi ha sorpreso e sono contento di vedere una tifoseria così. Tutti mi hanno fatto i complimenti per questa qualificazione, si realizza un sogno e tutti sono contenti e felici per me».

Visto il cambio di modulo e le scelte di Colantuono contro Udinese e Chievo, Yepes dovrà riguadagnarsi una maglia da titolare, ma il problema non sembra abbatterlo più di tanto vista l'ottima prestazione nel finale concitato di Verona. «Sono tranquillo e sereno, il mister ha parlato con me. Dovunque ho giocato prima è venuta la squadra poi il singolo. Contro il Chievo è stata una partita complicata e sono entrato in un momento difficile, si sapeva che gli ultimi minuti sarebbero stati di sofferenza: io ho dato il mio contributo. La Lazio è sempre una rivale difficile, ha buoni giocatori e ci aspettiamo una squadra forte, con bei colpi, organizzata».

Simone Masper

© RIPRODUZIONE RISERVATA