Clivati, il portiere rinvia e segna
Gol irripetibile e da cineteca

Un lampo di genio, un colpo di fortuna, la disattenzione degli avversari, mettiamoci anche un leggero venticello proveniente dalla Roncola che soffia su Mapello ed un tiro diventa leggenda. Fatto sta che il portiere Rubens Clivati con un rinvio ha segnato una rete.

Un lampo di genio, un colpo di fortuna, la disattenzione degli avversari, mettiamoci anche un leggero venticello proveniente dalla Roncola che soffia su Mapello ed un tiro diventa leggenda. Siamo all'8' del primo tempo di Amici Mapello-Pontida Briantea, valida per il secondo turno di Coppa Lombardia di Seconda categoria, Rubens Clivati, estremo difensore ospite classe 1989, raccoglie la palla, la mette a terra e calcia per le sue punte, l'esperta accoppiata Tavola-Matteo Sibio, ma il pallone va ben oltre.

I difensori di casa fanno rimbalzare il pallone, il portiere mapellese sbaglia il tempo dell'uscita e viene scavalcato, la sfera sbatte contro il palo e termina in rete. A questo punto inizia la corsa pazza dei suoi compagni e lui sembra una statua di marmo, sorpreso, quasi senza rendersene conto.

"Chiamatemi bomber -afferma tra le risate il portiere -. Non capiterà mai più, me ne sono reso conto quando ho visto Sibio esultare. Ci sono state una serie di cause che lo hanno permesso, io non pensavo di tirare in porta, ma sul sintetico il pallone schizzava. Non ho avuto tempo di esultare, non sono abituato. Adesso però non vorrei essere ricordato solo per questa cosa: certo con i piedi me la so cavare".

Da una parte di sicuro la gioia di un'impresa da tramandare ai nipoti, dall'altra invece la tristezza del portiere di casa per essersi fatto beffare da un collega: Clivati e G. Locatelli, portiere dell'Amici Mapello, erano compagni di squadra ai tempi del settore giovanile nella società più blasonata del paese, l'allora Mapello. Un portiere è pazzo per indole, l'estremo difensore di Ambivere ha anche il merito di essere davvero uno dai piedi buoni e potrebbe adattarsi anche come punta, ruolo nel quale saltuariamente si cimenta nei tornei estivi insieme agli amici fidati.

Nel suo passato però non ci sono i campioni goleador più pazzi e spericolati, da Preud'Homme a Higuita, da Chilavert a Ceni, da Taibi allo storico Rampulla, in gol al Comunale di Bergamo contro l'Atalanta, ma un'altra montagna in grado di zittire lo stadio olandese dell'Amsterdam Arena nella semifinale dell' Europeo 2000 contro i padroni di casa, Francesco Toldo.

"A Pontida mi chiamano Samir come Handanovic, da piccolo seguivo i portieri della mia Inter, su tutti Toldo, che un gol lo realizzò anche lui, e poi Zenga e Pagliuca. Peccato che il gol non me lo sia goduto fino in fondo, me ne sto rendendo conto un po' adesso quando la gente mi fa i complimenti". Ci riproverà ancora, ne siamo certi, soprattutto pensando al campo di Pontida, sul quale ha già fatto vedere negli ultimi anni le sue doti. La società biancorossa però si augura che il suo portiere freni il proprio impeto per non mettere a rischio, passateci la battuta, il tetto alle spalle della porta situata verso nord del campo Isacchi.

Simone Masper

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