Atalanta, rinforzarsi o no?
Esperti e tifosi sono divisi

L'esito è indiscutibile: il popolo atalantino non è tranquillo. Quel che è certo è che l'ambiente nerazzurro non si sente affatto tranquillo. Lo testimonia l'esito del sondaggio avviato sul sito de L'Eco. Per Magnocavallo non c'è problema, per Parretti serve un innesto.

L'esito è indiscutibile: il popolo atalantino non è tranquillo. Sarà stata la sconfitta di domenica a Trieste contro il Cagliari, sarà stato l'infortunio della vigilia capitato a Giulio Migliaccio e quello dell'altro giorno a Luigi Giorgi, che resterà fuori un mese. Sarà una combinazione di fattori, ma quel che è certo è che l'ambiente nerazzurro non si sente affatto tranquillo.

Lo testimonia l'esito del sondaggio avviato ieri pomeriggio sul sito de L'Eco di Bergamo: la richiesta, che sale a gran voce verso Zingonia, è di non stare sul mercato «soltanto» per sfoltire la rosa. Operazione certamente preziosa in ottica soprattutto di bilancio (ma anche di gestione del gruppo), ma che adesso non può bastare. I centrocampisti «abili» al momento sono solo cinque: Cigarini e Carmona tra i titolari, Baselli, Kone e Gagliardini tra le riserve.

E tra gli infortunati Migliaccio (1 partita fuori), Giorgi (2-3 partite) e Cazzola (6 partite). Considerando l'alta propensione all'ammonizione dei tre titolari, è giustificabile l'ansia dei tifosi, che all'82% (il dato è aggiornato alle ore 20) hanno risposto al sondaggio invitando la società a comprare una riserva altamente affidabile di Migliaccio e Carmona, considerando invece Baselli un ottimo «vice Cigarini».

Per l'ex atalantino Giorgio Magnocavallo «la squadra è forte e può tranquillamento salvarsi restando così com'è»: per il procuratore Giorgio Parretti, invece, «serve un innesto con la testa di Migliaccio».

Leggi le interviste a Magnocavallo e Parretti su L'Eco in edicola giovedì 19 agosto

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