Atalanta, infortuni a centrocampo
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Il campionato dell'Atalanta è scattato con un ko esterno abbastanza preoccupante contro il Cagliari. Perché, al di là della sconfitta, ci sono stati problemi nel gioco con il 4-3-3 che non è mai decollato, anche per le prestazioni incolori dei suoi tre interpreti, Denis, Bonaventura e Livaja.

Al di là della disposizione tattica, ci penserà a sistemarla mister Colantuono, che non è sicuramente uno stratega sprovveduto, il campanello d'allarme sta però risuonando soprattutto per la catena di infortuni che sta tartassando il centrocampo, ovvero il reparto che era già quello meno ricco della rosa.

Cazzola è out da tempo e non rientrerà in tempi brevi, Migliaccio si è infortunato al ginocchio destro prima dell'esordio e salterà anche il prossimo match per rientrare probabilmente nella terza giornata dopo la sosta e c'è da registrare ora anche il guaio al polpaccio della gamba destra che costringerà Giorgi a dare forfait per un mesetto.

È vero che Giorgi è un elemento di fascia mentre le carenze maggiori sono nel cuore del reparto, in mediana, ma è pur sempre un centrocampista in meno. E se si pensa che, anche senza infortuni, si era parlato di un reparto da rinforzare per dare al terzetto titolare formato da Cigarini, Carmona e Migliaccio adeguati rincalzi, la situazione si è ulteriormente rannuvolata.

Attualmente, con Migliacco e Cazzola ko, restano arruolabili dal mister Kone e Gagliardini che sono giocatori promettenti ma giovani e dunque potrebbero avere problemi d'inserimento, soprattutto se lanciati in una situazione delicata per la squadra. Contro il Cagliari ha giocato Kone, che non ha offerto una prestazione negativa, ma puntare soltanto su di lui e su Gagliardini sembra un po' rischioso. Come vice di Cigarini c'è invece Baselli, pure lui talentuoso ma baby.

Un rinforzo, un elemento già esperto di serie A in grado di dare il cambio a Migliaccio e Carmona, ci vorrebbe dunque come il pane. Vedremo se il club atalantino interverrà nella volata del calciomercato (stop lunedì 2 settembre alle ore 23) o se considererà valida la rosa così com'è per centrare la salvezza senza soffrire.

Marco Sanfilippo