Remer, è Gadson l'atteso Usa
Organico finalmente completo

Finalmente è fumata bianca per l'americano alla Remer Treviglio. Si tratta di Novar Gadson, ala ventiquatrenne, di 2 metri d'altezza, la scorsa stagione sportiva di scena sui parquet del campionato libanese.

È una «mano calda» di spessore che sa, comunque, giostrare anche per i compagni di squadra. Insomma una pedina in grado di portare sostanza in punti e potenza fisica (il suo peso supera i cento chilogrammi) al team riaffidato con raziocinio per il terzo anno ad Adriano Vertemati. Con l'atteso ingaggio (proprio dal nostro sito riproposto il giorno precedente) di un cestista d'oltre oceano la Remer ha così definitivamente completato la rosa ad una settimana esatta dal raduno precampionato. A prima vista è un team che nella costituenda legadue silver dovrebbe competere alla pari con le avversarie di metà classifica. Il parco-italiano, circoscrivendolo al quintetto titolare, Marino, Rossi e Ihedoha non pare meno affidabile dei pur importanti partenti Ferrarese, Perego e Reati, autentici punti di forza nella passata stagione sportiva.

In ambito-obiettivi, sarà determinante il rendimento della coppia di stranieri. Come dire che se le scelte di Gadson e KyzlinK dovessero risultare, quanto meno, soddisfacenti l'asticella salirebbe di colpo. Diversamente ci si dovrà accontentare della permanenza nella nuova terza divisione nazionale dal momento che a precederla, di fatto, sono la storica serie A e la ex A2 che da girone unico è stata sdoppiata privilegiando nella gold le formazioni già aventi diritto. Allargando il discorso alle seconde linee, gli inserimenti dei primi cambi Alessandri e Di Paoli sembrano all'altezza dei compiti richiesti. Infine il terzetto baby Carnovali, Spatti e il talentuoso Flaccadori alla ricerca di più minutaggi possibili anche se francamente, non sarà facile per loro collezionarli. Per Vertemati, comunque, si presenta un lavoro non indifferente perchè nel giro di un mese e mezzo dovrà amalgamare addirittura nove giocatori sui dieci da iscrivere a referto. Auguri...

Arturo Zambaldo