Atalanta, un passo indietro
Sconfitta dalla Pergolettese

L'imprevedibilità del calcio estivo non si smentisce mai. A confermarlo, a pieni voti, è stata l'Atalanta sconfitta contro ogni pronostico dalla Pergolettese, di ben tre divisioni inferiori. Tanto più che nelle precedenti amichevoli i nerazzurri avevano favorevolmente impressionato oltre a centrare, puntualmente, le vittorie.

Ma contro la formazione allenata dall'ex atalantino Alessio Tacchinardi, l'undici che ha alternato sul campo di gioco di Zingonia mister Stefano Colantuono ha lasciato parecchio a desiderare sotto diversi aspetti. Insomma, a un palpabile passo indietro causato come si suol dire, specie nelle gare in preparazione al campionato, dai carichi di lavoro. Fatto sta che i ritmi sono apparsi blandi e anche le individualità non hanno brillato quanto a giocate e rendimento specifico.

Un po' meglio l'Atalanta della ripresa forse anche perché stimolata dal dover rimontare lo svantaggio. La Pergolettese, infatti, ha segnato l'unico gol della partita dopo 41' di gioco su calcio di punizione ben tirato da Scetti. Dopo l'intervallo i nerazzurri hanno sfiorato il pareggio in tre occasioni con un incisivo colpo di testa di Lucchini su azione susseguente il corner, con una legnata di Brivio da fuori area che ha sorvolato di poco la traversa e con Marilungo al quale ha negato la soddisfazione della rete il portiere avversario con un pregevole intervento.

Difficile distribuire meriti a livello personale: ad essere, tuttavia, generosi, evidenziamo la mobilità di Moralez, compresi un paio di spunti di indubbia qualità e l'impegno agonistico di un Lucchini sembrato avviato alla miglior condizione.

Sulla Pergolettese da sottolineare la concentrazione e l'agonismo gettati nella mischia dalla totalità dei giocatori schierati. Sabato 10, per l'Atalanta ci sarà l'opportunità di riscattare questa opaca esibizione visto che allo stadio Azzurri d'Italia sarà di scena la pari categoria Chievo. Per la cronaca, nelle fila del club veneto giocherà l'ex Radovanovic.

Arturo Zambaldo