Da Jeppson a Bale, cento milioni
Quando il calcio diventa una follia

Il primo colpo da record aveva la zazzera bionda di Jeppson. Nel 1952 il Napoli lo ingaggiò dall'Atalanta per l'allora stratosferica cifra di 105 milioni... di lire. Ora, con Bale in procinto di passare dal Tottenham al Real Madrid, s'è sfondato il muro dei 100 milioni... di euro.

Il primo colpo da record aveva la zazzera bionda di Hasse Jeppson, attaccante svedese che giocò nel Napoli di Achille Lauro. Nel 1952 fu prelevato dall'Atalanta per l'allora stratosferica cifra di 105 milioni... di lire. Oggi, con Gareth Bale in procinto di passare dal Tottenham al Real Madrid, s'è sfondato il muro dei 100 milioni... di euro.

E in tutti e due i casi, sono trasferimenti che sbancano. È caduto «ò banco e Napule», dicevano i tifosi partenopei quando il loro idolo finiva a terra. Ora i sostenitori del Real non guarderanno ai tre zeri dell'affare milionario per Bale, in dirittura d'arrivo («voglio solo il Real», ha detto il gallese) perché ai «galacticos» sono abituati.

E però fa un certo effetto sentire che la 24enne ala del Tottenham, tra contanti e contropartita tecnica, è valutato tra 120 e 145 milioni. Impallidiscono così alcuni trasferimenti record del passato più o meno recente.

Premesso che l'equazione soldi spesi-resa in campo non è garanzia di successo, finora l'immaginario podio dei calciatori dai piedi d'oro era occupato da Cristiano Ronaldo, Zinedine Zidane e Zlatan Ibrahimovic. I primi due, guarda caso, colpi del sempre munifico Real. Nulla a che vedere con l'affare Savoldi, mister due miliardi nel 1975 dal Bologna al Napoli, ed erano solo lire.

Tre anni dopo faranno scandalo i due miliardi e 612 milioni pagati da Giussy Farina per la metà di Paolo Rossi, per tenerlo al Vicenza lontano dalla Juve. Il calcio del duemila ha altre cifre. CR7 nel 2009 passa dal rosso (del Manchester United) al bianco (dei Galacticos) per 94 milioni di euro. A Madrid atterra anche «Zizou», nel 2002 strappato alla Juve per 73,5 milioni.

Ibra è la risposta del Barcellona: è il 2009 e nelle casse dell'Inter entrano 69,5 milioni. A riprova che non sempre chi più spende meglio spende ecco il caso Kakà. Ancora il Real Madrid protagonista. Il centrocampista brasiliano prelevato dal Milan è un un «flop» da 65 milioni. Così come lontano dagli standard di Liverpool è sempre rimasto lo spagnolo Fernando Torres, a dispetto dei 58,5 milioni pagati dal Chelsea per averlo.

In Italia gli acquisti da titolo a nove colonne sono ormai sbiaditi dal tempo. Nel 2000 la Lazio di Cragnotti preleva Hernan Crespo al Parma di Tanzi per 110 miliari di lire. Nel 2001 fanno scalpore i passaggi dal Parma alla Juve di Buffon per circa 100 miliardi (mai un portiere era stato pagato tanto) e di Mendieta dal Valencia alla Lazio per la scandalosa (rispetto alla resa) cifra di 95 miliardi. Due anni prima l'Inter ne aveva sborsati 90 per sfilare a Vieri la maglia biancoceleste.

Nel calciomercato in corso spiccano il colombiano Radamel Falcao (60 milioni di euro ha speso per lui il Monaco) e l'uruguayano Edinson Cavani (il Paris SG l'ha pagato al Napoli 64 mln). Ma pure i brasiliani Neymar e Hulk, valutati rispettivamente 57 e 55 milioni da Barcellona e Zenit San Pietroburgo.

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