Bonaventura, quale futuro?
Nerazzurro al 70 per cento

Le dichiarazioni di Antonio Percassi al sito de L'Eco riguardanti il futuro di Bonaventura si coniugano con ciò che andiamo sostenendo da una decina di giorni. Il talentuoso trequartista nerazzurro resterà o in zona Cesarini cederà alle sirene di club che vanno per la maggiore?

Resterà è la risposta del presidente che, comunque, aggiunge una sfumatura perché resterà ma non proprio come per Denis, altro oggetto del desiderio degli squadroni. Denis, infatti, non si muoverà da noi al 110 per cento.

Più bassa la percentuale su Bonaventura. Il che, tradotto in quattrini: se dovesse giungere l'offerta giusta potrebbe partire. Non c'è che essere d'accordo con il presidente.

Due i motivi: primo per il denaro, irrinunciabile; secondo perché trattenere un giocatore scontento (come direbbe l'enciclopedia del calcio) porterebbe solo danni alla squadra, allenatore compreso.

Detto questo, quali saranno gli scenari futuri? La risposta è già nelle pagine del calciomercato di luglio: l'unica società che dispone dei fondi adeguati è la Juventus. L'addio di Giaccherini, guarda caso, ha liberato un posto sulla fascia sinistra.

Lo stesso mister Antonio Conte ha sempre manifestato, a destra e a manca, apprezzamenti sul nostro giocatore, altro figlio di Zingonia.

Vogliamo metterla anche questa volta in percentuale? Sbilanciamoci: per noi Jack vestirà ancora la maglia nerazzurra non oltre il settanta per cento. Determinante sarà, tuttavia, anche la volontà del giocatore.

Noi umilmente gli consigliamo un'altra stagione sportiva a Bergamo per completare quella maturazione che gli consentirà di presentarsi a Torino da protagonista e non da semplice apprendista. Di fronte, però, ad un suo prossimo addio ci sentiamo di tranquillizzare i tifosi: dal sodalizio della famiglia Agnelli verranno sborsati anche i soldi per rimpiazzarlo nel migliore dei modi.

Arturo Zambaldo