Un'Atalanta da promuovere
se sarà confermata l'attuale rosa

Sarebbe un'Atalanta da promuovere, eccome, se si allineasse al via del prossimo campionato con la rosa attuale. Iniziamo dalla formazione titolare, quanto meno la più probabile o se preferite più razionale al di là del modulo di gioco.

Sarebbe un'Atalanta da promuovere, eccome, se si allineasse al via del prossimo campionato con la rosa attuale. Iniziamo dalla formazione titolare, quanto meno la più probabile o se preferite più razionale al di là del modulo di gioco. Consigli; Raimondi, Yepes, Stendardo, Del Grosso; Giorgi, Migliaccio, Cigarini, Bonaventura; Livaja, Denis. Aggiungiamo le alternative: in difesa Bellini, Lucchini, Capelli, Nica, Brivio, Canini; a centrocampo Carmona, Kone, Baselli, Moralez, Cazzola; in attacco Brienza, Marilungo, De Luca (non elenchiamo Ardemagni perché con le valigie in mano).

Da un confronto tra la squadra di base odierna con quella passata emergono gli innesti di Yepes e di Migliaccio, l'uno e l'altro garanti di atletismo, grinta ed esperienza (caratteristiche assai gradite da Stefano Colantuono). Gli altri nove li conosciamo a memoria essendo coloro che ci hanno regalato la seconda permanenza di fila in serie A in piena tranquillità.

Vale, infatti, puntualmente la pena ricordarlo sino alla noia: a parlare in modo forte e chiaro sono numeri e statistiche: mai e poi mai siamo stati impegolati nella zona rossa della graduatoria. Pure la batteria dei «panchinari», è il caso di ribadirlo, ci fanno dormire serenamente visto che più di un giocatore è in grado di contendere la maglia, di settimana in settimana, al compagno privilegiato in partenza.

E siccome la dirigenza si è affrettata a ripetere che anche l'obiettivo 2013/'14 è la salvezza, se tanto mi dà tanto, perché storcere il naso o palesare dubbi sull' organico? Altra cosa sarebbe se nel mese e mezzo circa ancora di mercato il team nerazzurro si trovasse orfano dei gioielli Bonaventura e Consigli. Allora sì che di colpo si dovrebbero rivedere certe valutazioni.

Ma i rischi di una doppia cessione, stando sempre alle dichiarazioni della società, sono adeguatamente ridotti rispetto a ciò che si pensava sin dal fine dello scorso campionato. A rafforzare, inoltre, la fiducia su questo gruppo in chiave classifica è la certezza che finalmente cominceremo il torneo senza alcuna penalizzazione. Dite poco?

Arturo Zambaldo

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