L'Atalanta più forte di sempre
è quella di Denis e Colantuono

L'Atalanta più forte di sempre è quella di German Denis e Stefano Colantuono. L'Atalanta 2011/12, quella del -6: ha battuto 5-4 ai rigori (1-1 al 90', gol di Cantarutti e Denis, e ai supplementari) il 1985/86 di Stromberg e Sonetti nella finale di «Atalanta vs Atalanta virtual champions».

L'Atalanta più forte di sempre è quella di German Denis e Stefano Colantuono. L'Atalanta 2011/12, quella del -6: ha battuto 5-4 ai rigori (1-1 al 90', gol di Cantarutti e Denis, e ai supplementari) il 1985/86 di Stromberg e Sonetti nella finale di «Atalanta vs Atalanta virtual champions», il torneo virtuale che viaggiando nel tempo ha messo a confronto le 64 principali squadre della storia nerazzurra.

Naturalmente il nostro è solo un gioco, e virtuale: tutte le 64 partite sono state giocate in totale autonomia dalla playstation, che ha messo di fronte in gare di 10' le squadre create con PES (Pro Evolution Soccer) 2013 determinando casualmente i risultati.

Ma nei primi tre posti della classifica finale ci sono tre teste di serie, e la decisioni iniziale era stata quella di mettere tutte le 8 big sullo stesso piano: con gli stessi valori. La finale l'hanno giocata la testa di serie più recente (2011/12) e quella degli anni Ottanta (1985/86). Per darvi un'idea dei valori molto simili tenete conto che Sonetti ha conquistato 29 punti in 30 partite e nel calcio dei due punti Colantuono ne avrebbe totalizzati 39 in 38 partite. Siamo vicinissimi.

Ora la finalissima, segnata da un grande equilibrio nello sviluppo del gioco, dai gol dei due centravanti e dalle parate di... Ottorino Piotti. Senza di lui il 1985/86 di Stromberg e Sonetti avrebbe perso prima dei calci di rigore. Invece, dopo aver passato 4 turni su cinque con i penalty, questa volta dal dischetto il 1985/86 ha perso. Il gioco è stato equilibrato (possesso palla 51%-49% per Colantuono), ma il 2011/12 ha creato più occasioni: 16-9 nei tiri, 11-5 nei tiri nello specchio.

A inizio partita, però, è subito andato avanti il 1985/86: al 2' angolo dalla sinistra di Magrin e gran colpo di testa di Cantarutti, anche questa volta... alla Cantarutti. Era già successo nel quarto di finale del nostro torneo, contro il 1962/63 che ha vinto la Coppa Italia. La zuccata di Aldo-gol allora aveva fruttato la qualificazione, questa volta ha regalato a Sonetti l'1-0.
Il 2011/12 ha reagito da grande squadra e al 23' Denis ha segnato un gol da cineteca, in rovesciata, ma era in offside di pochi centimetri. L'arbitro ha annullato. Peccato, ma il bomber s'è comunque rifatto al 45': assist di Carmona e gran pallonetto di Denis che ha scavalcato Piotti per l'1-1.

In precedenza Piotti era stato decisivo su Moralez (29') e sull'altro fronte Consigli era stato due volte provvidenziale su un pericolosissimo Cantarutti.
Nella ripresa lo show di Piotti, autore di cinque parate decisive: al 7' su Denis da fuori, al 15' su Denis in contropiede, al 21' su Carmona da fuori, al 39' e 40' su Moralez arrivato solo davanti a lui. Nel mezzo (34') un intervento di Consigli su Cantarutti. Poi nei supplementari la prevalenza delle difese sui rispettivi attacchi e ai tiri dal dischetto l'equilibrio rotto con 7° e 8° tiro (Simonini parato, Carmona gol) e al 10° rigore il gol di Brighi. Il 2011/12 di Colantuono è l'Atalanta più forte di sempre.

Pietro Serina

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