È il confermatissimo Stefano Colantuono (contratto ulteriormente prolungato sino al 2016) a inaugurare la conferenza stampa, in casa Atalanta, della stagione sportiva 2013-2014. Lo ha fatto oggi nella sede di Zingonia dopo il ritrovo dei calciatori, avvenuto in mattinata.
«Guai ritenere scontata la salvezza - sono state le prime parole del tecnico - anche se, finalmente, questa volta partiremo senza alcuna penalizzazione. L'obiettivo primario rimane la continuità nella massima divisione, pertanto sarebbe molto contro producente non mantenere i piedi blindati per terra».
Quanto al modulo tattico, invece, ha precisato: «Mi sa tanto che sarò obbligato a una precisa modifica dal momento che non dispongo più di un giocatore delle caratteristiche di Schelotto. Dal 4-4-1-1 precedente è probabile che studi altre soluzioni».
Sulla campagna acquisti in corso, Colantuono ha aggiunto che «l'indomani della fine del campionato con il presidente Antonio Percassi e il direttore generale Pierpaolo Marino avevamo messo dei punti fermi su quella che sarebbe dovuta essere l'ossatura della rosa. Ancora non si può parlare delle pedine di cui disporrò ma riponendo piena fiducia nei confronti della dirigenza so che è solo questione di tempo».
Alla domanda se su Bonaventura, qualora non venisse ceduto, costruirà l'asse portante della futura Atalanta, ha prontamente risposto: «Pur riconoscendo al nostro jolly qualità e talento notevoli non è mia abitudine costruire il team su un solo giocatore».
Inoltre Colantuono ha citato il nuovo arrivato, il rumeno Nica, ventenne, terzino destro: «L'ho visionato io stesso e mi ha subito convinto. Ovviamente si tratta di un '93 per cui non c'è da attendersi una immediata esplosione».
Infine ha parlato di Consigli: «È probabile che il nostro numero uno resti ancora con noi anche se mi risulta essere richiesto da club che vanno per la maggiore. Confermati sono stati pure gli altri due Frezzolini e Politi, sicché per quanto concerne i portieri mi riterrei più che a posto».
Quello di oggi non è stato, comunque, un raduno vero e proprio visto che l'intera settimana sarà dedicata esclusivamente alle visite mediche e ai test atletici. Il ritiro scatterà domenica prossima, con il tradizionale saluto dell'intera truppa nerazzurra, in mattinata, ai tifosi, allo stadio Comunale di Bergamo con successiva partenza per Rovetta, località montana, nella locale Valle Seriana, a circa quaranta chilometri dal capoluogo.
Del folto organico che ha concluso il campionato lo scorso 12 maggio non sono stati convocati Scaloni, Contini, Radovanovic e Scozzarella. Non ci sarà nemmeno Biondini sul quale l'Atalanta non ha esercitato il diritto di riscatto con il Genoa. Nessuna novità in entrata anche se gli operatori di mercato non stanno certo con le mani in mano.
Sfumato nelle ultime ore l'arrivo del difensore centrale Acerbi che ha optato per il Sassuolo, candidato numero uno a rafforzare l'organico è il centrocampista Migliaccio (in nerazzurro sei anni fa). All'appello, poi, mancherebbero gli ingaggi di un terzino destro, di un altro centrocampista e forse di una punta.
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