Bonaventura, l'asta è aperta
Base di partenza dieci milioni

Il presente di Giacomo Bonaventura è l'azzurro, il futuro in una big. Il mercato non è ancora decollato, ma i segnali che arrivano sembrano inequivocabili. Tre delle prime quattro classificate del campionato lo vogliono, in più c'è l'Inter che sta progettando il riscatto e la ricostruzione.

E proprio i nerazzurri milanesi sembrerebbero in questo momento in pole. Per ora siamo ancora alla fase dei preliminari. La convocazione di Prandelli ha fatto gioco all'Atalanta, alzando la valutazione del fantasista marchigiano. E una possibile conferma nella Confederations Cup potrebbe incrementarne ulteriormente il valore.

Ecco perché l'Atalanta potrebbe non avere troppa fretta di chiudere, in attesa dell'offerta migliore. Ma sulla cessione di Bonaventura, l'Atalanta costruirà il suo mercato e il suo futuro: perché arriveranno ossigeno per il bilancio, risorse da investire e magari contropartite tecniche.

In lista d'attesa, a quanto pare, si sono messe Inter, Juve, Napoli e Fiorentina, tutte con validi motivi per sferrare l'assalto. L'Inter in questo momento sembra la più decisa. Bonaventura piace a Mazzarri, che già lo voleva portare a Napoli (da qui le voci dell'interesse partenopeo di diversi mesi fa). Ma piace anche alla dirigenza. E la cosa non sorprende visto che, proprio contro l'Inter, Jack ha disputato forse le sue due migliori partite quest'anno.

Se ne nasce un'asta (da dieci milioni), tanto per meglio per lui, ma anche per l'Atalanta. Anche la Juve ha ottimi rapporti con l'Atalanta. Conte conosce Jack dai tempi di Bergamo, anche se in tre mesi e mezzo non l'ha mai fatto giocare. Poi c'è il Napoli, perché Bonaventura piace anche a Benitez. Infine la Fiorentina, che potrebbe avere denaro fresco dalla cessione di Jovetic.

Leggi di più su L'Eco di martedì 28 maggio