Ardemagni: «Il mio futuro
dipende soltanto dall'Atalanta»

A Modena ci sono già i titoli di coda. E sono già cominciati i saluti. Tanti e affettuosi in questi giorni sul suo profilo di Facebook. Matteo Ardemagni è entrato nei cuori dei tifosi canarini e sul futuro dice: «Dipende dall'Atalanta».

A Modena ci sono già i titoli di coda. E sono già cominciati i saluti. Tanti e affettuosi in questi giorni sul suo profilo di Facebook. Matteo Ardemagni è entrato nei cuori dei tifosi canarini e, dopo averli tenuti aggrappati con i suoi gol a un insperato sogno playoff, sabato alla Spezia insegue gli ultimi due obiettivi rimasti per questa stagione: migliorare il suo record di 22 gol fatti con il Cittadella, segnare almeno due gol per chiudere la stagione a quota 24 e provare a raggiungere Cacia sul trono dei bomber della B.

L'Atalanta osserva e ora si frega le mani: i 3,5 milioni spesi tre anni fa per comprarlo dal Cittadella si stanno rivelando un investimento e non un azzardo. A Bergamo è rimasto soltanto mezza stagione, quattro mesi con pochi gol e molta attesa. Ma il ragazzo aveva un potenziale tale da far pensare che il vero Ardemagni era un altro e che forse sarebbe stata solo questione di tempo.

L'Atalanta e Colantuono stanno pensando seriamente di dargli una seconda chance, lui dopo la stagione della rinascita ha una voglia matta di riprovare la serie A e dietro l'angolo sbuca ogni giorno un nuovo estimatore: Bologna, Catania, Parma, Torino, Palermo in ordine sparso di apparizione. Qualcuno lo ha anche accostato a Milan e Napoli, di recente anche al Watford che si sta giocando la promozione in Premier League.

L'ultima parola però spetta all'Atalanta che è proprietaria del cartellino (a giugno rientrerà per fine prestito) ed è stuzzicata dall'idea di consegnarlo a Colantuono per il ritiro. Lui, il bomber di Milano, si è trincerato dietro ovvie risposte diplomatiche nella chat su Facebook e Twitter: «Dove giocherò l'anno prossimo? Non lo so, è ancora presto e dipende dall'Atalanta».

Tra i tifosi c'è chi lo chiama sindaco, chi «el niño» paragonandolo a Fernando Torres per lo stile di gioco, il look e anche per il successo riscontrato nel pubblico femminile. Non a caso lo stesso Ardemagni su Facebook ha messo una foto dell'attaccante spagnolo come sua immagine di copertina.

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