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Giovedì 09 Maggio 2013
Atalanta non solo salva in anticipo
ma mai a rischio retrocessione
Atalanta non solo salva in anticipo ma mai a rischio retrocessione. Del resto basta scorrere la classifica dall'inizio del campionato ad oggi per constatare che i nerazzurri sono sempre stati a debita distanza dalla zona rossa. È il caso di rimarcarlo.
Atalanta non solo salva in anticipo ma mai a rischio retrocessione. Del resto basta scorrere la classifica dall'inizio del campionato ad oggi per constatare che i nerazzurri sono sempre stati a debita distanza dalla zona rossa. È il caso di rimarcarlo visto che per gran parte della stagione sportiva allarmismo e pessimismo si sono susseguiti, protagonisti parte dei media e della tifoseria.
E alla mancanza di fiducia si sono aggiunte, di tanto in tanto, forti perplessità sulla conduzione tecnica e sull'operato dei dirigenti. Questi ultimi criticati in particolare per la campagna acquisti-cessioni dell'estate e soprattutto per quella di gennaio.
Alla fin dei conti, però, se a un paio di turni dalla conclusione del campionato abbiamo già in tasca il lasciapassare per l'ammissione al terzo anno consecutivo nella massima serie significa che mister, preposti alla stanza dei bottoni della società e naturalmente squadra meritano i complimenti con la classica «C» maiuscola.
Stefano Colantuono e Pierpaolo Marino, sui quali talvolta si sono addensate critiche, stati blindati dalla famiglia Percassi con un ulteriore allungamento dei rispettivi contratti. E, questo, naturalmente, costituisce una concreta garanzia o se si preferisce è il punto di partenza in proiezione futura.
Quanto alla squadra, considerato il risultato conseguito, verrebbe da chiedersi se non sia il caso di confermare in blocco l'attuale organico. Ma si sa che nel mercato il via vai di giocatori in entrata e in uscita rientra nella norma. Al riguardo l'Atalanta non sarà esente dal momento che le richieste per alcuni giocatori che vanno per la maggiore non mancano proprio. Dopo sarà caccia ai sostituti.
Arturo Zambaldo
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