Puniti due allievi dell'Atalanta:
14 giorni ai lavori socialmente utili

Colpa di un video pubblicato su Facebook. Due giocatori atalantini degli Allievi nazionali e regionali, classe 1996 e 1997, sono stati puniti dalla società nerazzurra e costretti a saltare due settimane di allenamenti sostituiti da lavori socialmente utili.

Colpa di un video pubblicato su Facebook. Due giocatori atalantini degli Allievi nazionali e regionali, classe 1996 e 1997, sono stati puniti dalla società nerazzurra e costretti a saltare due settimane di allenamenti sostituiti da lavori socialmente utili, sembra in un riformatorio della città.

Il «fattaccio» è avvenuto alla Casa del giovane, il convitto dove da molti anni abitano i giocatori atalantini del vivaio che arrivano da fuori provincia. La Casa del giovane, gestita da religiosi, non è una caserma, ci si può divertire nel tempo libero, com'è giusto che sia trattandosi di ragazzi.

Naturalmente esistono delle regole, ma quel che è avvenuto è stato davvero un episodio sgradevole e squallido che va al dì là delle regole. Una goliardata senza senso che è finita su Facebook. Nel filmato si vedevano alcuni ragazzi con la tuta societaria che facevano baldoria nel convitto, uno di loro sarebbe andato decisamente oltre usando un crocifisso in modo blasfemo.

Il video è stato visto dagli educatori della Casa del giovane che hanno avvisato l'Atalanta e il responsabile del settore giovanile, Mino Favini, molto attento al comportamento che devono tenere i ragazzi, è intervenuto in modo inflessibile punendo il ragazzo con il crocifisso in mano e l'autore del video: appunto con due settimane di lavori socialmente utili.    

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