Atalanta, resta l'amaro in bocca
A Napoli poteva finire in pareggio

Resta un po' di amaro in bocca per aver lasciato a Napoli l'intera posta in palio dopo aver rimontato due gol ed aver subìto il terzo nell'ultimo quarto d'ora. Per infastidire il Napoli sino alle battute finali c'è voluta un'Atalanta viva e pimpante.

Resta un po' di amaro in bocca per aver lasciato a Napoli l'intera posta in palio dopo aver rimontato due gol ed aver subìto il terzo nell'ultimo quarto d'ora. Per infastidire il Napoli sino alle battute finali c'è voluta un'Atalanta viva e pimpante o, quanto meno, oltremodo positiva.

Una sconfitta, comunque, ininfluente per la classifica visto che, tra le altre cose, in coda hanno perso pure Pescara e Palermo e il Siena non è andata al di là di uno squallido 0-0 interno con il Cagliari. A livello individuale, buone le prestazioni di tutti i nerazzurri utilizzati tranne che per Moralez al quale mister Colantuono aveva, forse troppo generosamente, concesso l'opportunità di riguadagnarsi una maglia da titolare.

Resta un mistero la sua metamorfosi, in negativo, rispetto alla brillante stagione passata. Sugli scudi, a nostro avviso, in due: Denis e Consigli. L'argentino non solo ha realizzato un'altra rete (e siamo a dodici) dopo la scoppiettante doppietta della settimana scorsa contro il Pescara, ma ha messo alle spalle del portiere campano un gol-capolavoro per qualità e potenza fisica.

Da parte sua, Consigli, si è reso protagonista in più occasioni impedendo, così, ai partenopei di fortificare il bottino. Si è trattato, di sicuro, di un altro messaggio inviato al commissario tecnico della nazionale Prandelli. C'è chi sostiene che al team di Mazzarri il pareggio sarebbe risultato stretto-stretto.

Ci dissociamo perché, oltre a fatto che la partita si è conclusa con il minimo degli scarti, l'Atalanta si è disposta strategicamente in maniera ottimale sul rettangolo di gioco assumendo, infatti, l'atteggiamento di chi sa di fronteggiare la seconda forza del campionato.

Insomma, allo stadio San Paolo abbiamo registrato una squadra non rilassata e magari pure svoglata come qualcuno aveva ipotizzato in virtù di una salvezza centrata in anticipo. E il copione recitato a Napoli, l'Atalanta è chiamata a riproporlo nel prossimo appuntamento casalingo della vigilia di Pasqua con la Sampdoria dell'ex Delio Rossi. In caso di vittoria si potrà dare un senso a un finale di campionato all'insegna di legittime, ulteriori soddisfazioni.

Arturo Zambaldo

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