Comark a secco a Mantova
Sbavature difensive sotto accusa
Vista e rivista in televisione (come spesso ci accade) l'infruttuosa trasferta della Comark, a Mantova contro Mirandola, non è il caso di lasciarsi andare a critiche ingenerose nei confronti della squadra. Più costruttivo diagnosticarne le cause per preparare la terapia.
Vista e rivista in televisione (come spesso ci accade) l'infruttuosa trasferta della Comark, a Mantova contro Mirandola, non è il caso di lasciarsi andare a critiche ingenerose nei confronti della squadra. Più costruttivo, dopo battute a vuoto per di più non annunciate, diagnosticarne le cause per far scattare in fretta l'opportuna terapia. Innanzitutto da prendere in considerazione i soli 62 punti realizzati a fronte dei 75 di avversari, peraltro non trascendentali.
La prima valutazione che emerge sono i 3 punti di capitan Reati, solito raggiungere la doppia cifra pressoché a occhi chiusi. Idem i 4 punti messi a segno da Raminelli, altra importante pedina in fase offensiva. Concediamo, pure, qualche merito agli avversari per aver imbavagliato la coppia trevigliese ma è altrettanto evidente che agli stessi non sono state fornite giocate per esaltare i rispettivi talenti. E non è un caso, in quel contesto, che il regista Ferrarese, impiegato per 33 minuti, da un mesetto a questa parte, stia rendendo al di sotto dell'abituale standard.
Da non sottovalutare, poi, le sbavature difensive. Qui, la voce rimbalzi, parla di 22 quelli conquistati dalla Comark; 32 certificati dagli avversari. Vi sembra poco? Continuando l'analisi della gara, anche l'allenatore Adriano Vertemati non è esente da eventuali responsabilità. Quelle, cioè, di non aver letto con tempestività mosse e contromosse tecniche-tattiche del collega Tinti e di aver impiegato con il classico contagocce Maspero (3' sul parquet) autore, a inizio campionato, di super prestazioni, Carnovali (2') e Tomasini (1').
Non siamo, invece, d'accordo sulle precarie condizioni atletiche della squadra in quanto appena tre giorni prima di Mantova, Reati e compagni prevalendo con pieno merito sul quotato Chieti (92-76 il risultato) avevano evidenziato parecchia birra in corpo. Approfittando del turno di riposo di domenica prossima, la Comark dispone comunque del tempo necessario per riprendere la marcia vincente sempre che chi di dovere faccia tesoro dellei lacune di recente emerse.
Arturo Zambaldo
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