Sport / Bergamo Città
Giovedì 24 Gennaio 2013
«Il mal d'attacco»
fa paura all'Atalanta
Terzultima per gol segnati, penultima per numero di marcatori, ultima per numero di marcatori multipli. L'Atalanta che segna poco a guardar le statistiche rischia di finire nei guai. E tu cosa ne pensi? Clicca su commenta e faccelo sapere
Terzultima per gol segnati, penultima per numero di marcatori, ultima per numero di marcatori multipli. L'Atalanta che segna poco a guardar le statistiche rischia di finire nei guai. Perché non solo Denis sta segnando al rallentatore (7 gol in 21 partite, con questa media a fine stagione arriva a 13), ma gli altri quattro attaccanti, insieme, hanno segnato la miseria di 2 gol giocando l'equivalente di 26 partite. Uno Maxi, l'altro De Luca, nessuno Marilungo e Parra, mai impiegati per infortunio e l'argentino per scelta tecnica.
Inoltre la squadra non ha segnato in 4 delle ultime 6 gare ufficiali e ha realizzato almeno due reti 4 volte in 21 giornate: tre all'Inter, due a Siena, Samp e Parma. È vero che quando segna più di un gol l'Atalanta vince, ma è una rarità: 11 volte nel campionato scorso, se la media resterà questa solo 7 volte quest'anno.
E non è questo l'unico dato che «peggiora» rispetto a un anno fa. Abbiamo segnato meno gol, con meno marcatori, con meno giocatori che hanno servito assist. L'impoverimento generale della fase offensiva è evidente.
Solo Pescara (17) e Palermo (18) hanno segnato meno dei 19 gol dell'Atalanta. E solo il Palermo ha mandato in gol meno giocatori: appena 7, contro i 9 nerazzurri (Denis, Bonaventura, Cigarini, Raimondi, Moralez, Carmona, De Luca, Peluso e Stendardo: 4 giocatori d'attacco, 2 centrocampisti, addirittura 3 difensori).
E tu cosa ne pensi? Clicca su commenta e diccelo
Leggi l'analisi di Pietro Serina su L'Eco in edicola giovedì 24 gennaio
© RIPRODUZIONE RISERVATA