Tiri liberi sulla Comark
Accontentarsi? No, grazie

La clamorosa batosta contro Omega ha di colpo ridimensionato le ipotetiche ambizioni della Comark di puntare in alto? No, a patto che la trasferta di sabato vada letta come un episodio rigorosamente isolato.

La clamorosa batosta contro Omega ha di colpo ridimensionato le ipotetiche ambizioni della Comark di puntare in alto? No, a patto che la trasferta di sabato vada letta come un episodio rigorosamente isolato. A legittimare la corsa all'obiettivo-playoff del team orobico sono le due sole lunghezze che lo distanziano dal quarto posto, cioè dalla zona eccellente.

Ecco perché sono saldi i recenti messaggi dello sponsor, Massimo Lentsch, lanciati attraverso il nostro sito. Lentsch (al quarto anno di «matrimonio» con Treviglio) ha inteso suonare in modo energico e ragionevole la carica tanto da minacciare di andarsene, al termine della corrente stagione sportiva, in mancanza di risultati ad effetto. Ma se, viceversa, le intenzioni della dirigenza fossero quelle di restare per il ventesimo anno consecutivo nell'attuale terza divisione nazionale, perché mai al già quotato organico si sarebbe inserito un' altra pedina di qualità (Riccardo Pederzini)? Difficile, al tempo stesso, condividere l'eccesso di prudenza di coach Adriano Vertemati, solito ricordare che la società, in estate, ha parlato di non collocarsi oltre il nono posto finale. Uno sguardo al più che positivo bilancio della squadra sin qui certificato è sufficiente per non avallare, specie in prospettiva, il ruolo di «pompiere» portato avanti con tenacia dall'apprezzato allenatore milanese.

Non vorremmo che recitando questo modesto copione i giocatori perdano stimoli e autostima a iosa. Del resto un conto è concentrarsi e battersi per un traguardo gratificante, altra cosa è accontentarsi di molto meno. A partire da domenica prossima, complice il calendario, la Comark ha le carte in regola per riprendere spedita la marcia vincente. Al PalaFacchetti si presenterà San Severo e la settimana successiva Latina, entrambe in piena lotta per evitare la retrocessione. Naturalmente per non complicarsi la vita, capitan Reati e compagni dovranno esaminare a fondo ciò che ha determinato l'ultima debacle.

Arturo Zambaldo

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