Le voci del calciomercato incidono
Si risolva in fretta la situazione

L'Atalanta ha perso con il Chievo e non si deve dimenticare che è scesa in campo in formazione parecchio rimaneggiata. Del resto non si può rinunciare contemporaneamente a Manfredini e Moralez e a quelle a mezzo servizio di Cigarini e Schelotto.

L'Atalanta ha perso con il Chievo e non si deve dimenticare che è scesa in campo in formazione parecchio rimaneggiata. Del resto non si può rinunciare contemporaneamente a Manfredini e Moralez e a quelle a mezzo servizio di Cigarini e Schelotto, quartetto, da sempre, di punta dello scacchiere nerazzurro. Senza dimenticarci di Peluso.

Il rammarico principale è che, nonostante i pesanti forfait, l'Atalanta è uscita sconfitta dallo stadio Bentegodi con il minimo degli scarti. Sì perché non si fossero sciupate per un nonnulla il paio di occasioni da rete saggiamente costruite, un pareggio sarebbe stato meritato.

In altri termini, l'Atalanta di Verona, ha giostrato più o meno sui livelli di altre gare in cui, però, aveva racimolato punti. Lo sosteniamo anche valutando la prestazione della squadra sotto l'aspetto dell'impegno e della prestanza atletica.

Concordiamo in pieno quanto ha riferito Stefano Colantuono nel dopo partita riferendosi alle ripetute voci di mercato che di sicuro non facilitano le cose. Da qui l'auspicio di porre definitivamente fine alle operazioni in entrata e in uscita in tempi il più possibile ragionevolmente brevi.

Lo sanno, infatti, anche i sassi che han pronte le valigie i già citati Manfredini e Schelotto, tanto per parlare degli atalantini più rappresentativi. Beh, ce ne faremo una ragione visto che trattenendoli si andrebbe contro la volontà degli stessi, con conseguenze largamente ipotizzabili.

Ma per i tifosi l'importante sarà la qualità dei sostituti. Sul centrocampista-jolly Giorgi, il cui arrivo a Zingonia, è pressoché certo, il parere di tutti è favorevole, siamo di fronte a quasi un plebiscito. Orecchie assai tese è sulle pedine che rimpiazzeranno Manfredini e, probabilmente, Parra. La buttiamo lì: l'inserimento del possente vice Denis nell'ultima mezz'ora (recupero compreso) al posto di un peraltro sufficiente De Luca potrebbe non essere stato casuale (a buon intenditor, poche parole).

Spostandoci alla trasferta di domenica contro la Lazio, auguriamoci che già in settimana arrivi dal direttore generale Pierpaolo Marino (più che mai attivo nella campagna acquisti-cessioni di riparazione) qualche segnale concreto per consentire all'allenatore e al gruppo di affrontare il prossimo impegno sgombri da qualsiasi distrazioni.

Arturo Zambaldo

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