Sport
Mercoledì 26 Dicembre 2012
Atalanta, il bilancio del 2012
Per il 37% un'annata da sette
Fine anno, tempo di bilanci anche in casa atalantina. Ci ha pensato l'on line de «L'Eco di Bergamo» che ha chiamato ad esprimersi i lettori attraverso il sondaggio «che voto dai al 2012 dell'Atalanta?». Hanno risposto quasi in 800, una campionatura sicuramente affidabile.
Fine anno, tempo di bilanci anche in casa atalantina. Ci ha pensato l'on line de «L'Eco di Bergamo» che ha chiamato ad esprimersi i lettori attraverso il sondaggio «che voto dai al 2012 dell'Atalanta?». Hanno risposto quasi in 800, una campionatura sicuramente affidabile.
Risultato: il 37% ha assegnato ai nerazzurri un 7, mentre il 27% un bel 8. È stato un 2012 da 9 per il 9% dei tifosi e addirittura da 10 per il 4%. Per 6 supporter su 100, infine, la squadra nerazzurra non ha meritato la sufficienza. Ne consegue che se capitan Bellini e compagni si fossero presentati all'esame di maturità sarebbero stati promossi con una brillante votazione. Una valutazione, quella dei partecipanti alla domanda del nostro sito, che non fa una grinza.
Del resto, spezzettando l'anno solare, l'Atalanta ha totlizzato nella stagione 2011-2012 52 punti (record storico della società) e in quella in corso 24 (siamo più o meno in media). In altre parole c'è di che essere soddisfatti con la «S» maiuscola. L'aver intrapreso un percorso privo di sofferenze non è, davvero, poca cosa.
Ad avallarlo, a pieno titolo, è quella schiera di supporter, avanti ma nemmeno troppo negli anni, soliti il più delle volte a ricorrere a estenuanti calcoli e tabelle alla ricerca di punti-salvezza. Credeteci, si trattava di un autentico incubo sfociato non di raro, ahinoi, con la sentenza-retrocessione.
Di questi tempi, invece e meno male, è subentrata una metamorfosi in positivo. Con la squadra, meritatamente, a centro classifica non solo si può tirare il fiato a pieni polmoni ma addirittura sognare traguardi vietatici dal rigoroso e inflessibile Dna anche se magari non del tutto immediati.
Del resto i programmi sussurrati dalla dirigenza nerazzurra parlavano di permanenza in serie A riferendosi allo scorso campionato, di consolidamento in quello in corso e di alzare l'asticella nella stagione 2013-2014. Una pianificazione, non c'è che dire, sin qui, rispettata....
Arturo Zambaldo
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