Scommesse, il procuratore Palazzi:
un punto di penalizzazione al Napoli

Ecco tutte le richieste sanzionatorie avanzate dal procuratore federale Stefano Palazzi nell'ambito del processo sportivo sul calcioscommesse, c'è il punto di penalizzazione per il Napoli e la squalifica di 9 mesi per il capitano Paolo Cannavaro.

Ecco tutte le richieste sanzionatorie avanzate dal procuratore federale Stefano Palazzi nell'ambito del processo sportivo sul calcioscommesse, in corso all'Hotel Parco dei Principi di Roma. Per quanto riguarda i quattro club a giudizio, Palazzi ha chiesto 1 punto e 100 mila euro d'ammenda per il Napoli; 2 punti e 10 mila euro d'ammenda per il Portogruaro; 1 punto per il Crotone; 5 mila euro d'ammenda lo Spal 1907.

Per ciò che riguarda invece i sette tesserati deferiti, il procuratore ha chiesto 9 mesi a testa per i difensore del Napoli Paolo Cannavaro e Gianluca Grava; 3 anni e 3 mesi per l'ex portiere partenopeo Matteo Gianello; 3 anni e 9 mesi per l'ex calciatore Silvio Giusti; 3 anni per l'ex allenatore del Portogruaro Andrea Agostinelli e per l'ex portiere David Dei; 1 anno e 7 mesi per il difensore del Trento Marco Zamboni.

«In questo processo manca Quagliarella». L'avvocato Luciano Malagnini, legale del difensore del Napoli Paolo Cannavaro, ha provato così - con la propria arringa difensiva - a confutare la valenza della testimonianza resa dall'ispettore di polizia Gaetano Vittoria in relazione alla presunta combine della gara Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010.

Secondo Vittoria - infiltrato nell'ambiente del club partenopeo - l'ex portiere del Napoli Gianello avrebbe avvicinato anche Quagliarella (e non solo Cannavaro e Grava come rivelato dallo stesso Gianello) per proporgli la combine della gara.

«Se Vittoria è considerato attendibile - ha osservato l'avvocato Malagnini davanti ai giudici della Commissione Disciplinare Nazionale, organo di primo grado della giustizia sportiva - allora Quagliarella dovrebbe essere qui oggi e invece per il procuratore Palazzi sembra scomparso nella nebbia di Torino. E allora qualcuno mente, lo stesso Gianello non è attendibile».

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