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Giovedì 06 Dicembre 2012
«È stato un anno straordinario»
Percassi: ora serve il risultato
«È stata un'annata straordinaria per come abbiamo concluso il campionato l'anno scorso. Quest'anno stiamo facendo bene, speriamo di riprenderci dopo tre sconfitte». Antonio Percassi fa gli auguri ai bergamaschi e agli atalantini.
«È stata un'annata straordinaria per come abbiamo concluso il campionato l'anno scorso. Quest'anno stiamo facendo bene, speriamo di riprenderci dopo tre sconfitte. Sono fiducioso perché sono un gruppo interessante ed importante e ci daranno tante soddisfazioni». In occasione della cena di Natale con la stampa, il presidente atalantino Antonio Percassi ha fatto un bilancio sul 2012 della sua squadra, dalla salvezza nella stagione più difficile ad un inizio di campionato segnato dalle vittorie di prestigio contro tre grandi.
«È stata un'annata straordinaria per come abbiamo concluso il campionato l'anno scorso - ha detto il presidente Percassi -. Quest'anno stiamo facendo bene, speriamo di riprenderci dopo tre sconfitte. Sono fiducioso perché sono un gruppo interessante ed importante e ci daranno tante soddisfazioni». Il finale del campionato dello scorso anno e la festa salvezza me le ricorderò per sempre. In questo torneo abbiamo fatto partite straordinarie contro Milan, Inter, Napoli solo per citare le più importanti: abbiamo visto un bel calcio a cui però va aggiunto il risultato».
E adesso si guarda al nuovo anno, che si aprirà con la sessione invernale del calciomercato, con il presidente che non chiude le porte di Zingonia a nessuno: «Per il 2013 chiedo tanta umiltà, piedi per terra, grande determinazione, concentrazione, cattiveria agonistica: sono le caratteristiche di una squadra provinciale come la nostra che conquisterebbe il suo scudetto con la salvezza. Il mercato è difficile perché la crisi si fa sentire anche in questo settore: siamo super attrezzati per competere con una rosa di 24 giocatori, ma se dovesse esserci la necessità valuteremo il da farsi».
Gli auguri di Natale sono tutti per le sue famiglie, quelle che tifano Atalanta, ma anche per tutti i bergamaschi: «Tanti auguri, che siano giorni di serenità e felicità per tutte le famiglie bergamasche, in modo particolare quelle che sono atalantine e quelle che non lo sono mi auguro che con l'anno nuovo diventano tifose dell'Atalanta. Mi auguro di ricevere un regalo speciale da parte dei mie figli, loro lo sanno, ma ne parlerò solo dopo che l'avrò ricevuto».
Anche il direttore generale Pierpaolo Marino ha detto la sua sul 2012 della squadra atalantina, nascondendo e regalando ai tifosi l'interpretazione della sua doppia grande gioia di questo anno, con il riferimento alle due vittorie sul Napoli: «È importante che l'Atalanta abbia fatto così tanti punti in questo anno solare e dobbiamo essere convinti che ne possa fare ancora - ha detto Marino -. Per l'anno nuovo mi aspetto di continuare il trend di crescita, siamo un work in progress, non con passi azzardati, ma piccoli e progressivi. Ho due immagini indelebili del 2012, ma non le posso dire: chi vuol capire capisce. Per il Natale mi auguro che l'Atalanta stia bene: mi sento tanto legato a questo progetto e mi auguro questo. I miei figli vivono l'Atalanta con un senso di appartenenza che mi stupisce perché non li avevo mai visti così coinvolti: è un segnale del calore che trasmette questa realtà. Adesso manteniamo alto il livello della tensione per continuare la crescita».
Simone Masper
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