Club Amici, gli auguri di Percassi:
torniamo a essere la vera Atalanta

La sala Oggioni del Centro Congressi Giovanni XXIII è stata presa d'assalto come ogni anno dall'Atalanta e da tutta la sua gran famiglia, il settore giovanile e le rappresentanze dei Club Amici di tutta la provincia. Percassi: «Non stiamo giocando da Atalanta».

La sala Oggioni del Centro Congressi Giovanni XXIII è stata presa d'assalto come ogni anno dall'Atalanta e da tutta la sua gran famiglia, il settore giovanile e le rappresentanze dei Club Amici di tutta la provincia. Con lo scambio degli auguri natalizi sono stati anche consegnati i riconoscimenti annuali del Centro di coordinamento capeggiato da Marino Lazzarini.

Angelo Domenghini ha ricevuto il premio «Achille e Cesare Bortolotti», il «Remo Capelli» è andato al giornalista de «L'Eco di Bergamo» Roberto Belingheri, caposervizio della redazione sportiva, il «Pino Pozzoni» al club Fiorano-Gazzaniga e la targa «Federico Pisani» a Cristian Raimondi, giocatore della prima squadra cresciuto nel settore giovanile atalantino.

Prima di salire sul palco, il presidente atalantino Antonio Percassi ha strigliato i suoi ragazzi dopo la terza sconfitta consecutiva, quella contro il Bologna firmata dall'ex Manolo Gabbiadini, ma ha anche voluto salutare i tifosi atalantini in vista delle prossime festività.

«Abbiamo un rapporto bellissimo con la tifoseria e questo è il minimo che possiamo fare nelle vicinanze delle feste per fare tanti auguri a tutti loro e alle loro famiglie. Non sono contento di queste tre gare. Le abbiamo affrontate non da Atalanta, quella che va in campo determinata come abbiamo visto contro le grandi squadre e questo non deve più capitare. Massima attenzione, massima allerta e guai a chi molla».

Il regalo più bello da regalarsi per il Natale in ambito calcistico sono nuovi punti che vadano a rinvigorire una classifica ancora positiva. «La rosa è ampia e ci sono diverse alternative - ha concluso il presidente atalantino -. Dispiace per Marilungo perché si stava riprendendo bene. Abbiamo tutto il tempo per fare le giuste considerazioni in chiave di mercato. Confermo quanto detto da Manfredini, e anche a Firenze e con il Genoa la partita non è stata approcciata nel modo giusto».

«Non va bene, parlerò con i ragazzi perché dobbiamo tornare a essere la vera Atalanta, con la massima concentrazione, determinazione e cattiveria sportiva. Adesso mi aspetto che facciano più punti possibili da qui a Natale».

Simone Masper

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