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Lunedì 26 Novembre 2012
Cigarini, assenza pesantissima
Senza di lui l'Atalanta al buio
Purtroppo per Colantuono c'è un vincitore nella brutta domenica atalantina. Si chiama Cigarini, il direttore delle luci nerazzurre appiedato per squalifica. Sono bastati 45' di penombra con Carmona e Cazzola per capire quanto è pesata l'assenza. Quali le cause del ko? Vota il sondaggio
Purtroppo per Colantuono c'è un vincitore in questa brutta domenica atalantina. Si chiama Luca Cigarini, il direttore delle luci nerazzurre appiedato per squalifica. Sono bastati 45' di penombra con Carmona e Cazzola, quel lemme tran-tran applicato senza lumi, senza click, senza il tempo di gioco che spiazza, per capire che il fantasma di Cigarini l'avrebbe avuta vinta e così è stato.
Nulla di sorprendente. Che uno come Cigarini, metronomo di tempi e sfumature, sarebbe stato manna contro il doppio muro del Genoa, era scontato. Che Carmona, chiamato a surrogarlo, non ne abbia il passo ma soprattutto i tempi, altrettanto e questo non significa che Carmona sia scarso. Vero, con Cigarini in campo l'Atalanta ha perso male a Firenze, con Carmona e Cazzola in campo l'Atalanta ha battuto bene il Napoli un mese fa.
Ma un conto è trovare il gol dopo 20', poi aggredire e ripartire; altro è dover macinare gioco per 90' sbattendo e rimbalzando contro una diga. Puoi sorprenderlo, il fortino, se rubi il tempo alla giocata, se trovi il passaggio imprevisto, se “vedi” l'azione dove gli avversari non la vedono, se cogli la sfumatura. Altrimenti sbatti e rimbalzi contro il muro, fai la partita arruffata e muscolare che si augurava il Genoa e rinunci a far pesare la tua differenza. E non cambia il fatto che con un po' di fortuna in più e qualche volo di Frey in meno l'Atalanta almeno il peggio avrebbe potuto evitarlo.
Avrebbe potuto fare qualcosa di diverso Colantuono, contro il 4-5-1 “catenacciaro” di Del Neri? Forse inserire Marilungo al posto di De Luca nel finale, forse accentrare Bonaventura nel primo tempo accanto a Moralez per cercare la giocata di qualità, ma il fatto è che Cigarini è la “felice condanna” dell'Atalanta e te ne accorgi soprattutto quando non l'hai. Se trovi il gol presto allora puoi fare festa anche senza Cigarini; altrimenti t'aggrovigli e diventa notte.
Atalanta ridimensionata?, si chiederà a tormentone ora. Non del tutto, non è detto. L'augurio è che capiti spesso di trovarsi contro avversari così prosaici come il Genoa: vorrebbe dire che gli altri sono messi male e l'Atalanta fa paura. Ma siccome Cigarini non è Highlander, che prima o poi resti fuori è da mettere in preventivo. Ed è allora che bisogna avere il jolly, l'alternativa tecnica o tattica, la chiave per scardinare i bunker evitando di consegnarsi alla partita voluta dagli altri. Altrimenti rischi di disfare quanto tessuto e di restare costantemente a metà, a ballare tra le nuvole e la polvere.
Simone Pesce
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