L'Atalanta contro Cenerentola
Attenzione ai brutti scherzi

Si vive d'alti (molti) e bassi (un po' meno) nella Bergamo calcistica. Una settimana si è in paradiso per aver fermato l'Inter, la settimana dopo le 4 pere di Firenze. Contro il Genoa, ultimo, l'importante non sarà sottovalutare l'avversario, come ha evidenziato Colantuono.

Si vive d'alti (molti) e bassi (un po' meno) nella Bergamo calcistica. Una settimana si è in paradiso per aver fermato la corsa dell'Inter, la settimana dopo ne pigli 4 a Firenze e fuori dal campo scoppia l'interessante veduta d'idee mezzo stampa tra il vecchio presidente Alessandro Ruggeri e il patron atalantino Antonio Percassi.

Non resta che scommettere che contro il Genoa, domenica 25 novembre alle 15 al Comunale, ne vedremo delle belle e dopo aver toccato il fondo a Firenze il termometro atalantino salirà a temperature febbrili davanti al proprio pubblico. La società non ha voluto fare altre dichiarazioni dopo la risposta ufficiale del presidente alle provocazioni di chi comandava prima, ma la risposta la darà ancora il campo.

Siamo sicuri che una certa rabbia latente la squadra di mister Colantuono ce l'abbia e sia pronta a tirarla fuori contro il Grifone, per dimostrare che quella contro la Fiorentina sia stata solo una giornata no, ma in fondo anche positiva, che ti aiuta a crescere e a imparare dai propri errori, contro una squadra superiore e che potrà giocare brutti scherzi anche alle grandissime.

Questa rabbia è quella di chi vuole dimostrare di non essere giocatori solo da salvezza: la rabbia della continuità, quella che Manfredini e compagni cercheranno di trovare da qui a fine stagione per fare il grande salto. Sul fronte formazione l'Atalanta perde Cigarini, espulso in quel di Firenze, e ritrova Peluso, rientrato dalla squalifica.

Le scelte a centrocampo sono abbastanza obbligate, con Carmona e Cazzola unici centrali rimasti a disposizione: un precedente incoraggiante del tandem in mediana risale alla fine di ottobre quando i due, con Cigarini out, contribuirono alla vittoria di prestigio contro il Napoli (1-0).

Per il resto la squadra non subirà modifiche, con il rientrante Peluso al posto di Brivio nel ruolo di terzino sinistro: per i «rincalzi» ci sarà spazio mercoledì 28 alle 15 nell'appuntamento di Coppa Italia contro il Cesena, debutto stagionale nella competizione per i bergamaschi.

Sulla panchina dei genovesi siederà l'ex tecnico nerazzurro Gigi Delneri che tanti buoni ricordi ha lasciato nelle sue due annate su quella bergamasca. Il passato e il presente dell'Atalanta si sfideranno per la prima volta con Colantuono sulla panca bergamasca, con la situazione di quest'ultimo ben più tranquilla.

Il Genoa si trova infatti all'ultimo posto, reduce da sei sconfitte consecutive, con il tecnico di Aquileia che non ha ancora conquistato un punto da quando è stato chiamato dal presidente Enrico Preziosi. Soprattutto dopo la sconfitta nel derby con la Samp Delneri sembra chiamato già ad un'ultima spiaggia e potrebbe essere proprio la sua cara Atalanta a dargli il colpo del ko.

I due probabili schieramenti
ATALANTA (4-4-1-1): 47 Consigli; 77 Raimondi, 2 Stendardo, 5 Manfredini, 13 Peluso; 7 Schelotto, 44 Cazzola, 17 Carmona, 10 Bonaventura; 11 Moralez; 19 Denis. All. Colantuono. In panchina: 16 Polito, 26 Matheu, 32 Ferri, 3 Lucchini, 28 Brivio, 8 Radovanovic, 23 Scozzarella, 9 Troisi, 89 Marilungo, 91 De Luca, 99 Parra.
GENOA (4-4-2): 1 Frey; 31 Sampirisi, 5 Granqvist, 21 Canini, 24 Moretti; 7 Rossi, 33 Kucka, 14 Seymour, 8 Vargas; 17 Immobile, 9 Borriello All. Delneri. In panchina: 33 Tzorvas, 28 Tozser, 32 Donnarumma, 11 Jankovic, 10 Merkel, 91 Bertolacci, 18 Piscitella, 9 Melazzi, 16 Hallenius, 23 Said.
Arbitro: Doveri di Roma (Rubino-Petrella/Stefani/Rocchi-Gavilucci).
In tv: Sky Calcio 3, Premium Calcio 3.

Simone Masper

© RIPRODUZIONE RISERVATA