L'Atalanta a Firenze, Schelotto:
«Dovremo fare una grande gara»

Piano piano Schelotto sta tornando ad essere lo stantuffo che i tifosi atalantini hanno conosciuto nella passata stagione. Un'estate travagliata, anche per via delle voci di mercato provenienti da Napoli, un inizio di campionato anonimo con un infortunio.

Piano piano sta tornando ad essere lo stantuffo che i tifosi atalantini hanno conosciuto nella passata stagione. Un'estate travagliata, anche per via delle voci di mercato provenienti da Napoli, un inizio di campionato anonimo con un infortunio che lo ha condizionato parecchio.

E ora il centrocampista nerazzurro Matias Ezequiel Schelotto sta tornando il levriero di una volta. «L'infortunio che mi ha costretto a star fuori un mese ha condizionato il mio avvio di stagione - ha affermato-. Rientrare poi non era facile, perché i miei compagni avevano un altro passo, adesso sono tornato il giocatore che ero. Mi mancano i gol, gli assist, ma le cose stanno andando meglio grazie al mister e al gruppo che mi ha sempre sostenuto. Mi manca ancora qualcosa per entrare in forma, ma spero di continuare così  per il resto del campionato».

Qualche sassolino da togliersi dalla scarpa l'esterno atalantino ce l'ha, soprattutto verso chi lo ha criticato, anche se ora è venuto il momento di guardare avanti verso nuovi obiettivi con la maglia nerazzurra, sia personali che di squadra. «Ci si aspetta sempre di più dopo un campionato come quello dell'anno scorso. Schelotto non stava bene perché era infortunato. Se sbaglio è perché sono un ragazzo che deve ancora maturare: il gruppo e la mia famiglia mi hanno aiutato tantissimo. L'unico modo che ho per ringraziarli è mostrare in campo quello che sono: penso soltanto a giocare. Le voci che mi vedono coinvolto non m'interessano e l'unica cosa che posso dare è la maglia sudata al termine della partita. Quando stai male ti ritrovi da solo e con tante critiche, ma queste cose mi entrano da un orecchio e mi escono dall'altro. Voglio solo giocare a calcio, ho 23 anni e devo ancora imparare tanto. Pensiamo partita dopo partita, anche se è normale sognare altre cose vista la classifica. Prima arriviamo alla salvezza, poi pensiamo ad altro. Servirà anche più fortuna e spero già domenica riuscire a fare assist decisivi: adesso conta essere più continui».

Domenica 18 novembre la formazione di Stefano Colantuono sarà impegnata sul difficilissimo campo di Firenze, contro una delle migliori formazioni del momento. Per Schelotto il merito di tutto questo va al nuovo mister dei gigliati, l'aeroplanino Vincenzo Montella.

«La Fiorentina ha cambiato molto ed è una sorpresa: hanno un grande allenatore e sanno giocare bene a calcio. Vengono da un importante successo, ma non dobbiamo farci caso. Ci serve ancora continuità, e dovremo fare una grande gara per tornare a casa con il sorriso. Dobbiamo concederci meno errori, anche se la cosa più importante adesso è di continuare così. Sulle fasce ci saranno grandi sfide contro i viola: vincerà chi sarà più in forma fisicamente, visto che entrambe hanno speso tanto, ma sarà importante essere decisivi fin dall'inizio, attaccando come nelle ultime partite, dimostrando che meritiamo la classifica che abbiamo. Contro il Milan Jovetic non ha giocato e hanno vinto lo stesso: hanno diversi giocatori importanti e Montella li sa mettere bene in campo».
Simone Masper

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