Atalanta, rientrano Cigarini e Peluso
Ma la Samp è affamata di punti

L'Atalanta formato Napoli ha i presupposti per allungare la serie positiva, domenica 4 novembre, a Genova. Tanto più che mister Stefano Colantuono, rispetto al turno infrasettimanale di giovedì, si avvarrà degli importanti rientri di Cigarini e Peluso, assenti contro i partenopei per squalifica.

Una squadra, quella che affronterà l'affamata Sampdoria, ulteriormente quadrata in ogni reparto. Il ritorno di Cigarini, poi, sembra fatto ad hoc visto che Cazzola è stato appiedato dal giudice sportivo. Peluso, invece, subentrerà al pari ruolo Brivio. Altro innesto, sin dall'inizio, si chiama Raimondi che rileverà la maglia di capitan Bellini, alle prese con acciacchi, sia pure di poco conto, ad una caviglia. E, ancora, in tema di formazione pare scontato, in avanti, l'impiego della sola punta Denis, alle cui spalle opererà il connazionale Moralez.

Confermati Schelotto e Bonaventura sulle fasce e la coppia di centrali difensivi Manfredini-Stendardo. Ad ospitare i nerazzurri sarà una Sampdoria in piena crisi in quanto reduce da cinque sconfitte consecutive. Come da costume nel nostro calcio, a forte rischio si trova il suo allenatore, Ciro Ferrara, fino ad un mese fa osannato dall'intera piazza ligure. Certo, constatata la specifica situazione l'Atalanta non scenderà sul campo di Marassi nel momento ideale.

Ipotizzare la “partita della morte”, per i blucerchiati rientra nella normalità nonostante non si sia nemmeno ad un terzo del campionato. Al tempo stesso, però, non sottovalutiamo la ritrovata competitività dell'Atalanta, intesa nel più ampio senso del termine. I sette punti messi in cassaforte, in rapida successione con Siena, Pescara e Napoli non sono proprio dovuti al caso.

Con il provvidenziale fieno di recente custodito in cascina è aumentata di colpo in quantità industriale l'autostima da parte di tutti. Siamo convinti che riuscendo a dare ulteriore continuità ai risultati, gli atalantini affronteranno la domenica successiva, a Bergamo (si giocherà alle 20,45) l'Inter senza particolari timori reverenziali. Ne sa qualcosa il Napoli…

Arturo Zambaldo